Il FMI taglia le stime sul Pil in Italia: nel 2021 solo +3%. Nel 2020 contrazione 9,2%, inferiore alle attese. Per 2022 +3,6%. Rapporto World Economic Outlook aggiornato.
Si prevede che il sostegno alle politiche e i vaccini aumenteranno l'attività
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- Sebbene le recenti approvazioni dei vaccini abbiano sollevato la speranza di un'inversione di tendenza nella pandemia entro la fine dell'anno, nuove ondate e nuove varianti del virus pongono preoccupazioni per le prospettive. In mezzo a un'incertezza eccezionale, l'economia globale dovrebbe crescere del 5,5% nel 2021 e del 4,2% nel 2022. La previsione per il 2021 è rivista di 0,3 punti percentuali rispetto alla previsione precedente, riflettendo le aspettative di un rafforzamento dell'attività alimentato dai vaccini nel corso dell'anno e sostegno politico aggiuntivo in alcune grandi economie.
- La prevista ripresa della crescita quest'anno segue un grave crollo nel 2020 che ha avuto gravi ripercussioni negative su donne, giovani, poveri, lavoratori informali e coloro che lavorano in settori ad alta intensità di contatto. La contrazione della crescita globale per il 2020 è stimata al -3,5%, 0,9 punti percentuali in più rispetto alle previsioni precedenti (riflettendo uno slancio più forte del previsto nella seconda metà del 2020).
- Si prevede che la forza della ripresa varierà in modo significativo da paese a paese, a seconda dell'accesso agli interventi medici, dell'efficacia del supporto politico, dell'esposizione a ricadute tra paesi e delle caratteristiche strutturali che entrano nella crisi (Figura 1).
- Le azioni politiche dovrebbero garantire un sostegno efficace fino a quando la ripresa non sarà saldamente avviata, ponendo l'accento sull'avanzamento degli imperativi chiave di aumentare la produzione potenziale, garantire una crescita partecipativa a vantaggio di tutti e accelerare la transizione verso una minore dipendenza dal carbonio. Come notato nel World Economic Outlook (WEO) dell'ottobre 2020, una spinta agli investimenti verdi unita a prezzi del carbonio inizialmente moderati ma in costante aumento produrrebbe le necessarie riduzioni delle emissioni sostenendo al contempo la ripresa dalla recessione pandemica.
- È necessaria una forte cooperazione multilaterale per tenere la pandemia sotto controllo ovunque. Tali sforzi includono il rafforzamento dei finanziamenti per la struttura COVAX per accelerare l'accesso ai vaccini per tutti i paesi, garantire la distribuzione universale dei vaccini e facilitare l'accesso alle terapie a prezzi accessibili per tutti. Molti paesi, in particolare le economie in via di sviluppo a basso reddito, sono entrati nella crisi con un debito elevato che dovrebbe aumentare ulteriormente durante la pandemia. La comunità globale dovrà continuare a lavorare a stretto contatto per garantire un accesso adeguato alla liquidità internazionale per questi paesi. Laddove il debito sovrano è insostenibile, i paesi ammissibili dovrebbero collaborare con i creditori per ristrutturare il loro debito nell'ambito del quadro comune concordato dal G20.
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