Il Rapporto ambientale della Banca d'Italia illustra i principali indicatori relativi all'impatto dell'attività dell'Istituto sull'ambiente, allo scopo di rendere conto dell'impegno volto a ridurre la propria impronta ecologica. Il Rapporto ambientale, elaborato per la prima volta nel 2010 e aggiornato annualmente, illustra le principali iniziative realizzate dalla Banca in linea con gli obiettivi della propria Politica ambientale: uso sostenibile delle risorse energetiche e naturali, gestione ottimale dei rifiuti, mobilità sostenibile, acquisti "verdi", promozione di una cultura ambientale.
La crisi pandemica ed il ricorso al lavoro da remoto hanno influito sull'impatto ambientale della Banca. Rispetto all'anno precedente si è registrata una diminuzione dell'impronta carbonica complessiva del 28 per cento per effetto delle minori emissioni dovute agli spostamenti casa-lavoro (quasi dimezzate) e ai viaggi di lavoro (diminuite dell'80 per cento). I consumi di carta per le pubblicazioni e degli acquisti di carta a uso ufficio sono calati, rispettivamente, del 30 e del 50 per cento rispetto al 2019. È fortemente aumentato il ricorso agli strumenti di comunicazione a distanza con oltre 2 milioni e mezzo di chiamate e 350.000 riunioni online. I consumi di acqua potabile ed energia elettrica si sono ridotti rispettivamente del 14 per cento e di oltre il 5 per cento mentre quelli di gas metano sono aumentati dell'1,2 per cento per assicurare un maggior numero di ricambi d'aria. Non è possibile stimare l'aumento dei consumi domestici di energia e acqua in mancanza di una metodologia standardizzata.
L'attenzione della Banca d'Italia alla tutela dell'ambiente e alla sostenibilità investe le attività istituzionali e si estende anche alla gestione del proprio portafoglio di investimento. Insieme alla BCE e alle altre banche centrali dell'Eurosistema, è impegnata a ridurre l'impatto ambientale connesso con la produzione, la distribuzione, il ricircolo e lo smaltimento delle banconote in euro. Nel 2020 il perimetro dell'attività di investimento sostenibile è stato ulteriormente ampliato includendo, oltre agli strumenti azionari, anche i portafogli di obbligazioni. Nel luglio 2021 è stata pubblicata la Carta degli investimenti sostenibili che definisce un insieme di principi e linee di azione finalizzate a integrare strutturalmente le valutazioni finanziarie con quelle di sostenibilità dei propri investimenti. La Carta promuove una maggiore consapevolezza sui temi della finanza sostenibile da parte della comunità finanziaria e incentiva una gestione attenta all'ambiente, alla società e alle migliori pratiche di governo societario.