Seconda edizione della Soft Power Conference ieri e oggi, Venezia è stata confermata come sede nel 1600° anniversario dalla Fondazione della Città. Sono intervenuti tra gli altri Draghi, Sassoli e Rutelli.
Al centro dell’attenzione temi legati alla transizione ambientale, al ruolo della scienza e della ricerca nella protezione della salute e a quello della cultura nel post pandemia. Tra gli interventi della prima giornata quello del Presidente del Consiglio Mario Draghi che sottolinea l'importanza di sostenere il turismo sostenibile per la ripresa in Italia e del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli che evidenzia come sia necessario creare nuova occupazione "per compensare quelli che scompariranno nella transizione ecologica e climatica".
"Non c'è più tempo da perdere". David Sassoli interviene alla seconda Soft Power Conference di Venezia e lancia un monito sugli "eventi estremi degli ultimi mesi", quelli che hanno provocato alluvioni, incendi e siccità, dentro e fuori l'Europa. Secondo il presidente del Parlamento europeo non c'è dubbio: i fenomeni avvenuti in Germania e in Belgio, le ondate di calore e gli incendi che hanno coinvolto i Paesi mediterranei sono tutti "chiari segnali del cambiamento climatico". Per questo - sostiene - è necessario "intervenire in maniera tempestiva". Farlo - dice - "è una questione di responsabilità, soprattutto nei confronti delle future generazioni". "L'Italia e l'Europa sono al bivio: riuscire a coinvolgere e convincere i cittadini su l'ambizioso piano di riduzione delle emissioni, dimostrando i suoi vantaggi occupazionali ed economici; oppure far vivere queste misure come un'imposizione dall'alto, con inevitabili ribellioni sociali", ha detto Rutelli nel corso del suo intervento. Oggi giornata conclusiva per seguire la diretta e conoscere il programma: www.softpowerclub.org.