Circa il 70% delle imprese industriali e il 60% di quelle dei servizi si attendono di recuperare o superare i livelli precedenti la pandemia entro l'anno.
Le imprese, soprattutto industriali, stanno incontrando diffuse difficoltà di approvvigionamento di input produttivi, riconducibili principalmente al loro rincaro o alla loro indisponibilità. Per un'ampia maggioranza di aziende tali difficoltà non si risolveranno entro il primo trimestre del 2022. Ciononostante circa metà delle imprese si attende un'espansione delle vendite nei prossimi sei mesi.
La redditività aziendale è decisamente migliorata rispetto al 2020, così come la dinamica delle ore lavorate e dell'occupazione. I piani di investimento formulati alla fine dello scorso anno, mediamente espansivi, sono stati realizzati da due terzi delle imprese; le restanti hanno in larga parte effettuato una spesa superiore alle previsioni iniziali, sostenuta principalmente dall'evoluzione positiva della domanda. Per il 2022 le imprese prevedono un nuovo incremento degli investimenti in tutti i settori d'indagine.
Nel comparto edile le valutazioni sull'andamento della produzione sono nettamente migliorate, anche grazie al contributo apportato dal settore delle opere pubbliche. Ne ha beneficiato l'occupazione, dove il saldo tra giudizi di aumento e di riduzione è tornato ad essere ampiamente positivo. Le attese sulla produzione prefigurano una prosecuzione della crescita nel prossimo anno.