Nella Legge di Bilancio è stato confermato il Superammortamento al 130 per cento, un'agevolazione per sostenere gli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali da parte delle imprese.
Insieme agli altri incentivi previsti nel piano Industria 4.0, il governo ha riconfermato anche il superammortamento 130%*, agevolazione introdotta per la prima volta con la Legge di Bilancio 2016 per sostenere gli investimenti in beni strumentali nuovi da parte delle imprese.
Che cos'è?
Il superammortamento è un maxi sconto volto a incentivare le imprese che investono nell’acquisto o nell’acquisto in leasing di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, utili alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Nello specifico, con il superammortamento gli investimenti effettuati si traducono in una supervalutazione degli stessi del 130%, ossia di una maggiorazione del loro costo d’acquisto pari al 30%. Quindi, se il soggetto beneficiario acquista un bene strumentale e lo paga 100 (es. un pc a € 1.000), il costo deducibile dalle tasse sarà pari a 130 (nel nostro esempio, € 1.300).
Quali sono le imprese che possono accedere all’agevolazione?
Possono accedere all’agevolazione:
Sono escluse:
Che cosa prevede per il 2020?
Il superammortamento 130%, salvo novità che il governo potrebbe inserire nella Legge di Bilancio 2020, ad oggi consente alle imprese di investire nell’acquisto, anche in leasing, di beni strumentali agevolabili con tetto di spesa inferiore a € 2,5 Mln:
dove i beni agevolabili devono essere:
Come si richiede il finanziamento?
Al superammortamento 130% si accede in maniera automatica, in fase di redazione di bilancio e tramite autocertificazione.
*Ricordiamo che il superammortamento non era stato prorogato con Legge di Bilancio 2019, ma reintrodotto nel corso dell’anno con il D.L. n. 34/2019 (D.L. Crescita) fino al 31 dicembre 2019.