Tra i provvedimenti della Legge di Bilancio ci sarebbe una modifica della tassa sull'auto aziendale che garantirebbe al governo entrate per oltre mezzo miliardo di euro ma colpirebbe due milioni di lavoratori.
Quando il governo prepara la bozza della Legge di Bilancio, lo fa con un obiettivo: comunicare all’UE le entrate-uscite e le coperture finanziarie per l’anno successivo, fornendo alle agenzie di rating un quadro della direzione economica e riformista che l’Italia intende perseguire nell’immediato futuro. All’interno della manovra fiscale, però, non troviamo solo misure agevolative per le imprese ma anche proposte di tassazione inserite per cercare di arginare il debito pubblico dello Stato, che ad oggi ammonta a quasi € 2,5 Mld.
A tal proposito, tra i diversi provvedimenti in approvazione nella Legge di Bilancio, avrai sicuramente sentito parlare negli ultimi giorni della tassa sull’auto aziendale che, se confermata, dovrebbe garantire al governo entrate per oltre mezzo miliardo di euro.
Vediamola nel dettaglio.
Che cos’è?
La tassa sull’auto aziendale è una misura di tassazione proposta dal M5S per sensibilizzare i guidatori al rispetto dell’ambiente.
Che cosa prevede?
Nella sua formula originale, la tassa sull’auto aziendale prevede:
Restano esenti le autovetture utilizzate a fini commerciali e tutti coloro che rientrano nella categoria di “agenti e rappresentanti di commercio”.
Chi riguarda?
La stangata colpisce i due milioni di lavoratori dipendenti che utilizzano l’auto aziendale e, in maniera trasversale, tutte le case automobilistiche. In particolare:
caratterizzati da un livello di emissioni di CO2 superiori alla soglia dei 160 g/km.
Si stima che, a seguito della manovra, gli interessati potrebbero arrivare a pagare quasi € 2.000 in più di tasse all’anno, ed è per questo motivo che la tassa sull’auto aziendale sta facendo parecchio discutere. Le proteste degli ultimi giorni, però, dovrebbero aver ottenuto l’effetto sperato: l’aumento delle tasse dovrebbe essere rimodulato e slittare di un anno.
*I fringe benefit sono “benefici accessori” alla retribuzione, ovvero elementi aggiuntivi alla busta paga riconosciuti ai lavoratori per integrare il loro normale compenso o incentivarli a una maggiore produttività.