Titolo UniCredit in forte ribasso pesa sul Ftse-Mib: +0.3%

Posted on 01/12/2020 in Economia by Borsa Italiana

Milano risente in modo pesante del forte ribasso di UniCredit ma, allo stesso tempo, MPS segna un +4,2%: l'addio del CEO di Piazza Gae Aulenti rende infatti più probabile un matrimonio tra i due Istituti.

Le speranze di un vaccino anti-Covid a stretto giro e il rialzo sopra le attese dell'industria cinese sostengono i listini a meta' seduta, nonostante gli indici Pmi dell'Eurozona mostrino come i nuovi lockdown abbiano rallentato la ripresa, soprattutto in Italia e Spagna. Arrivati al giro di boa, la piazza migliore e' quella di Londra (+2%) seguita da Madrid (+1,1%), Parigi (+1%) e Francoforte (+0,9%). Piu' indietro il Ftse Mib (+0,3%) su cui pesa il tracollo di UniCredit. A sostenere l'umore dei mercati anche le previsioni dell'Ocse sulla crescita del 3,6% del Pil nel Vecchio Continente nel 2021 mentre non sono arrivate sorprese dal tasso di inflazione nell'area euro che a novembre risulta stabile rispetto a -0,3%. Nel frattempo, sale l'attesa per l'audizione alla Commissione bancaria del Senato del governatore Fed, Jerome Powell, che nelle scorse ore ha gia' messo in guardia gli Usa: 'Le prospettive per l'economia sono straordinariamente incerte e dipenderanno, in gran parte, dal successo degli sforzi per tenere sotto controllo il virus'. A Piazza Affari tiene banco sempre il tonfo di UniCredit (-6,5%) dopo l'addio di Mustier con gli analisti preoccupati per la fase di limbo che si apre per la banca, vista da alcuni come possibile preda dei colleghi francesi. Vendite anche su Amplifon (-2,9%) e DiaSorin (-1,2%). Dall'altra parte del listino spiccano tra i bancari Intesa Sanpaolo (+2,8%) e Bper (+1,9%), assieme a St (+2,5%) in scia alla ripresa cinese e alla holding Atlantia (+2,4%) nonostante lo slittamento dell'offerta Cdp. In rampa di lancio Mps (+4,2%) visto che l'addio del ceo di piazza Gae Aulenti per molti osservatori rende piu' probabile un matrimonio tra i due istituti. Sul fronte valutario, l'euro si rafforza ancora e vale 1,196 dollari (contro 1,195 ieri in chiusura), mentre il mancato accordo tra i ministri dell'Opec+ rende contrastato il petrolio: il Wti di gennaio cede lo 0,2% a 45,3 dollari al barile, il Brent e' scambiato a 48 dollari (+0,2 per cento).

Titoli citati nella notizia
Nome Prezzo Ultimo Contratto  Var % Ora Min oggi Max oggi Apertura
Atlantia 15,695 +2,72 15.25.51 15,29 15,745 15,465
Amplifon 32,40 -3,49 15.26.04 32,39 33,79 33,57
Diasorin 173,90 -1,53 15.25.58 172,90 179,90 179,50
Bper Banca 1,48 +1,02 15.26.26 1,467 1,513 1,4755
Intesa Sanpaolo 1,9704 +2,34 15.26.17 1,9404 1,9838 1,955
Banca Monte Paschi Siena 1,206 +3,79 15.26.05 1,19 1,26 1,26
Unicredit 7,885 -8,77 15.26.25 7,869 8,26 8,00

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