Il Direttore Generale di UNRAE, Andrea Cardinali, ha aperto il giro di tavolo presentando dati e analisi su:
1. situazione parco circolante, mercato del nuovo e IdR;
2. andamento ed efficacia degli incentivi 2019-21;
3. prospettive ed esigenze del settore per il prossimo futuro. Il DG ha sottolineato l’esigenza prioritaria, condivisa dall’intera filiera, di un piano strategico di lungo respiro. In particolare, la necessità di non ripetere i continui “stop and go” dell'ultimo anno: incentivi “a singhiozzo” che hanno destabilizzato il mercato, impedendo ogni pianificazione.
Ha ribadito la necessità, per le misure della LdB, di un orizzonte triennale sostanziale, non solo nominale, con risorse che non si esauriscano prematuramente rispetto alle scadenze previste. Un orizzonte certo, con stanziamenti assai superiori a quanto fatto finora, per raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica imposti dalla UE.
Tutto basato su stime puntuali del “tiraggio” dei fondi, con una forte crescita delle fasce incentivate in un mercato in debole ripresa. Riportando la posizione ufficiale di European Automobile Manufacturers' Association (ACEA), assai critica, sul FitFor55, ha poi mostrato come gli scenari con ZEV al 100% nel 2035, sembrino difficilmente realizzabili in Italia.
Ha infine presentato le principali proposte UNRAE per la LdB 2022-24:
Trasporto persone
- rifinanziamento triennale ecobonus (0-60 g/Km CO2);
- rifinanziamento annuale bonus (61-135 g/Km CO2);
- allineamento fiscalità auto aziendale ai principali paesi UE, almeno per la 0-60 g/Km CO2
- trasporto merci - rifinanziamento bonus per VCL;
- fondo per i VI nuovi (con obbligo di rottamazione per gli ICE);
- - rifinanziamento cd. Nuova Sabatini e rafforzamento credito di imposta.
Infrastrutture
- verifica obiettivi PNRR e cronoprogramma di sviluppo delle IdR pubbliche da qui al 2026: numeri anno per anno dei CP per tipologia e ubicazione (HPC in autostrada), e relativi stanziamenti.