Il Piano per fabbricare in Europa il 20% dei semiconduttori entro il 2030. Cambiano le regole degli aiuti alle imprese.
Il 15 settembre 2021, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha annunciato un EU Chips Act nel suo discorso sullo stato dell'Unione, sottolineando la necessità di collegare tra loro le capacità di ricerca di livello mondiale dell'Europa e di coordinare gli investimenti dell'UE e nazionali lungo la catena del valore.
L'EU Chips Act propone di basarsi sui punti di forza dell'Europa e di affrontare le notevoli debolezze, per sviluppare un fiorente ecosistema di semiconduttori e una catena di approvvigionamento resiliente, stabilendo misure per preparare, anticipare e rispondere alle future interruzioni della catena di approvvigionamento.
Il Chips Act è un'opportunità unica per l'Europa di agire congiuntamente in tutti gli Stati membri e a beneficio dell'intera Europa. A breve termine consentirà di comprendere e anticipare le future crisi dei chip, affrontandole attraverso uno stretto coordinamento con gli Stati membri e dotando l'Unione degli strumenti di cui dispongono alcuni paesi che la pensano allo stesso modo. A breve e medio termine, rafforzerà le attività manifatturiere nell'Unione e sosterrà l'incremento e l'innovazione lungo l'intera catena del valore, affrontando la questione della sicurezza dell'approvvigionamento e di un ecosistema più resiliente.
E, a medio e lungo termine, ulteriori documenti sui passi della Commissione:
Inglese (.pdf) + allegati (.pdf)
IT (.pdf) Raccomandazione Ue datata 8 febbraio 2022