L'analisi su (neo)regionalismo, slowdown della domanda estera e rallentamento produttivo della manifattura mondiale.
Nel Working paper di gennaio 2020 del Centro Studi di Confindustria, Cristina Pensa, Livio Romano e Fabrizio Traù analizzano “l’esaurimento di un paradigma di sviluppo".
Il punto di partenza è definito: “la Globalisation Age è finita”. L’orizzonte che per almeno vent’anni ha modellato gli scambi internazionali, il mercato del lavoro e della manifattura non c’è più. “Il suo dissiparsi apre orizzonti inediti, così come avvenne quando - sul finire degli anni Sessanta del secolo scorso - gli shock che segnarono l’esaurirsi della Golden Age avviarono l’evaporazione della cornice istituzionale dentro cui aveva avuto luogo la più intensa e stabile fase di sviluppo del dopoguerra”.
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