Il Position Paper, preparato in partnership con KPMG, illustra la visione di Assilea sul percorso verso la sostenibilità climatica ed ambientale, individuando le sfide e le opportunità per le società di leasing.
La sostenibilità climatica e ambientale è divenuta lo snodo cruciale per gli operatori finanziari di tutta Europa, non solo a livello etico e reputazionale, ma anche strategico poiché in grado di orientarne le decisioni, il posizionamento e il profilo rischio-rendimento degli investimenti.
Autorità regolamentari, clientela degli intermediari finanziari e altri stakeholder si stanno muovendo su un percorso di progressiva consapevolezza ed azione concreta rispetto ai temi della sostenibilità climatica e ambientale.
Il Position Paper, frutto della collaborazione con KPMG e del fondamentale contributo fornito dalle Associate, partendo dalle principali produzioni normative sulla sostenibilità climatica e ambientale, vuole mettere a fuoco le peculiarità del prodotto leasing in termini di integrabilità rispetto alla sostenibilità climatica ed ambientale e indicare le sfide e le opportunità che attendono le società di leasing nel loro percorso di evoluzione green.
Nel Position Paper vengono presentati i principali impatti e le potenziali linee di intervento nei vari ambiti della gestione aziendale per gli operatori del settore leasing:
• governance e presidi organizzativi: l’istituzione di strutture dedicate a fornire consulenza sui temi della sostenibilità ambientale, lo stanziamento di un adeguato livello di risorse finanziarie ed umane per la gestione di tali tematiche e l’introduzione di KPI specifici in ambito remunerazione;
• modelli di business e strategie commerciali: l’offerta di beni e prodotti di finanziamento leasing, il pricing. la definizione di metodologie e la quantificazione dei rischi climatici e ambientali;
• gestione dei rischi climatici e ambientali: innanzitutto, l’integrazione del Risk Management Framework delle società di leasing, nonché l’adeguamento dei processi di gestione del rischio di credito ed operativo. Risulta auspicabile anche l’esecuzione di un Materiality Assessment, volto a determinare l’impatto dei fattori di rischio C&E sui rischi tradizionali dell’intermediario e l’integrazione della mappa dei rischi e del Risk Appetite Framework. Inoltre, è opportuno che i fattori di rischio climatico e ambientale siano integrati nei processi del credito (underwriting e monitoring) e che sia implementata un’adeguata metodologia di valutazione dei beni in leasing;
• data governance e reporting: processi di raccolta, manutenzione e archiviazione dei dati, sistemi di reporting, identificazione di data strategy per le informazioni relative ai rischi climatici e ambientali che includano analisi di data gap, individuazione di affidabili fonti per la raccolta dei dati.
”Il clima e l’ambiente sono un bene di tutti e quindi tutte le attività che si orientano alla loro salvaguardia dovrebbero trovare una forte mobilitazione, ben al di là del fattore economico/produttivo, da parte di tutti i soggetti coinvolti. Nel contesto della transizione green, il leasing mostra nuovi punti di forza basati sulle competenze specialistiche largamente consolidate e legate alla gestione dei beni, nonché sulla forte natura collaborativa cliente/fornitore/società che si genera nella operazione di leasing” (Luca Ziero - Direttore Generale Assilea)
Accedi al Position Paper “Leasing sostenibile per il clima e l’ambiente”