Chiara Scotti, Vice Direttrice Generale della Banca d'Italia, interviene alla Conferenza congiunta "The macroeconomic and financial dimensions of the green transition" .
Viviamo in un mondo in cui la transizione digitale e la transizione verde si stanno svolgendo per lo più su binari paralleli, anche se alcuni commentatori hanno sottolineato alcune possibili interazioni. Quando si pensa a queste transizioni si tende a considerare l'impatto negativo della transizione digitale sul clima e, in particolare, il fatto che l'espansione delle tecnologie e dei servizi digitali ad alto consumo di energia aumenterà il loro impatto ambientale.
In effetti, secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE), i data center, le criptovalute e l'intelligenza artificiale (IA) nel 2022 rappresenteranno circa il 2% del consumo globale di elettricità.
L'Amministrazione statunitense per l'informazione sull'energia calcola che nel 2022 le criptovalute da sole potrebbero aver assorbito oltre il 2% dell'utilizzo annuale di energia elettrica a livello nazionale.
Uno studio recente mostra che, in media, la generazione di un'immagine attraverso l'IA consuma tanta elettricità quanto la ricarica completa di uno smartphone, oltre all'energia utilizzata per l'addestramento degli algoritmi...continua a leggere l'intervento sul sito di Banca d'Italia