“IMPATTO D’IMPRESA. SÌ, UN PATTO PER LA CRESCITA”, questo è il nome del Piano strategico di Simest per il prossimo biennio.
I 4 Pilastri del Piano: 1. Crescita sostenibile e di qualità, 2. Digitalizzazione ed efficienza operativa, 3. Valorizzazione delle Persone e cultura aziendale, 4. Impatto sul territorio e ESG.
Il nostro impegno a sostegno dell’internazionalizzazione che si rinnova per una crescita economica, sociale e ambientale del Made in Italy. Un Patto per far vincere le imprese italiane nel mondo.
Prende il via il Piano Strategico 2023 – 2025 “IMPATTO D’IMPRESA. SÌ, UN PATTO PER LA CRESCITA”, presentato dal Presidente Pasquale Salzano e dall’Amministratore delegato/Direttore Generale, Regina Corradini D’Arienzo.
Il Piano rafforza il ruolo di SIMEST a supporto dell’internazionalizzazione delle aziende italiane attraverso 4 Pilastri: 1. Crescita sostenibile e di qualità, 2. Digitalizzazione ed efficienza operativa, 3. Valorizzazione delle Persone e cultura aziendale, 4. Impatto sul territorio e ESG. Tali ambiti d’intervento si integrano pienamente con le aree prioritarie presenti nel Piano Strategico di CDP.
CRESCITA SOSTENIBILE E DI QUALITA’
Nel triennio 2023 – 2025 SIMEST intende rafforzare la propria mission con un incremento delle risorse impegnate dagli attuali 1,7 miliardi a 6,8 miliardi nel 2025, per un impegno complessivo nel triennio di 18,5 miliardi, +20% rispetto al triennio precedente. L’evoluzione sarà guidata da innovazione, efficienza e cooperazione sistemica:
DIGITALIZZAZIONE ED EFFICIENZA OPERATIVA
Nel triennio SIMEST attuerà un profondo processo di trasformazione digitale mirato a rafforzare e massimizzare la velocità di servizio al cliente, puntando a una migliore esperienza delle imprese grazie alla semplificazione dei processi. Tutto ciò supportato da importanti investimenti digitali in arco di Piano, triplicati rispetto al triennio precedente.
Al fine di migliorare il livello di servizio ai clienti, è stato inoltre avviato un percorso di rafforzamento dell’organico con l’inserimento graduale di nuove professionalità e competenze in ambito ESG, innovazione tecnologica e servizio di consulenza, con una crescita complessiva dell’organico prevista in arco Piano del 15%.
VALORIZZAZIONE DELLE PERSONE E CULTURA AZIENDALE
SIMEST punta al benessere e alla crescita delle proprie persone: è stato avviato un Programma di rigenerazione culturale per sviluppare una Cultura co-costruita, trasversale e distintiva, integrata nei principi di Gruppo, valorizzando inclusione e diversità (es. percorso per parità di genere e di salario con un obiettivo di almeno il 40% di donne in posizioni manageriali) nonché l’equilibrio vita-lavoro (es. Diritto alla disconnessione) con rafforzamento del welfare aziendale (10% del Budget allocato a iniziative di welfare e people caring). Forte attenzione ai percorsi di crescita grazie ad un potenziamento delle competenze professionali anche in ambito ESG. Iniziative interne ed esterne per veicolare la nuova proposizione di valori con un programma innovativo di diffusione del brand con i giovani dipendenti protagonisti come Ambassador.
IMPATTO SUL TERRITORIO E ESG
Il Piano Strategico mira a siglare un Patto con le imprese italiane anche per promuovere i loro investimenti in sostenibilità sociale economica e ambientale. È previsto quindi un forte impegno con lo sviluppo di strumenti ESG-oriented, misurando l’impatto sul territorio ex-post su 4 dei 10 campi d’intervento definiti da CDP: Transizione energetica, Digitalizzazione, Innovazione tecnologica, Sostegno alle filiere strategiche. Anche sul piano aziendale, SIMEST adotterà iniziative di sostenibilità interna, tra cui specifiche azioni per una sempre maggiore attenzione all’ambiente (es. incentivi alla mobilità green) e un maggiore sostegno ai dipendenti e le loro famiglie su temi prioritari (es. mutuo casa e prestiti concessi dall’azienda).
Dichiarazione del Presidente di SIMEST, Pasquale Salzano: “Con il Piano Strategico 2023-2025, SIMEST continua a rafforzare la propria operatività a sostegno della competitività internazionale delle imprese italiane. Già a partire dall’insorgere della pandemia SIMEST ha introdotto nuovi strumenti che hanno permesso di aiutare efficacemente e tempestivamente oltre 16mila aziende nazionali, soprattutto PMI, con oltre 15 miliardi di euro per investimenti in più di 150 Paesi.
L’attuale momento storico, segnato da grandi emergenze che alimentano un nuovo stato di instabilità persistente, rende necessario rafforzare l’azione: è per questa ragione che il Piano ha messo a punto strumenti ancora più efficaci e mira – anche attraverso un nuovo servizio di consulenza strategica – a consolidare il ruolo chiave di SIMEST quale partner del Made in Italy nel mondo.
Crescita sostenibile, innovazione, impatto sul territorio saranno i driver dello sviluppo che intendiamo perseguire per permettere alle nostre imprese di affermarsi nel mondo. Obiettivi condivisi con Cassa Depositi e Prestiti e che attueremo in collaborazione con tutti gli attori del Sistema Paese, a partire dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze”.
Dichiarazione dell’Amministratore delegato e Direttore generale di SIMEST, Regina Corradini D’Arienzo:
“Con il Piano Strategico 2023-25 vogliamo siglare un vero e proprio patto con le imprese italiane per rafforzare il ruolo di SIMEST a supporto dei loro processi di internazionalizzazione. Un patto che acceleri una crescita virtuosa e sostenibile a livello economico, sociale e ambientale.
Lo abbiamo quindi chiamato “IMPATTO D’IMPRESA”, una vera partnership che – attraverso l’evoluzione degli strumenti e le azioni messe in campo – consenta al Made in Italy di essere maggiormente competitivo, generando effetti e ritorni tangibili sullo sviluppo della nostra comunità. Un patto per accompagnare le piccole e medie imprese, con specifica attenzione dedicata alle filiere produttive, per supportare nella crescita anche la più piccola azienda della catena. Un Patto rafforzato dall’avvio di un nuovo servizio di consulenza sui mercati strategici nel mondo.
Tra i principali fattori abilitanti, sicuramente una maggiore cooperazione sistemica e una trasformazione digitale che ci aiuterà a servire più velocemente le imprese grazie alla semplificazione dei processi.
Tutto ciò sarà reso possibile da un rafforzamento delle competenze professionali in SIMEST all’interno di una maggiore cultura del benessere, valorizzando “l’unicità delle persone” e promuovendo un ambiente naturalmente inclusivo”.