Ad aggiudicarsi il premio, il progetto sostenibile per il trasporto pubblico di Niccolò Casagrande, studente ventunenne dello IAAD di Torino che ha partecipato nella categoria “Idee”.
Si è conclusa a fine maggio, con la valutazione dei progetti dei partecipanti, la prima edizione del contest ANFIA Next Mobility Hackathon, organizzato dal Gruppo Carrozzieri e Progettisti ANFIA per dare spazio alle idee e al talento degli studenti delle scuole e università italiane nella visione della mobilità del futuro.
Sei i progetti che il Comitato di Valutazione Tecnico Scientifica (CVTS) ha inserito nella rosa dei finalisti selezionati, cinque riferiti al Tema 1 del contest, Engineering and Design. Una nuova idea per la mobilità e uno al Tema 2, Connessa, autonoma, intelligente ed elettrica. La tecnologia a servizio del trasporto, tutti appartenenti alla categoria “Idee”, dedicata alle proposte volte a descrivere, attraverso approfondimenti e analisi, la fattibilità tecnica ed economica di un prodotto/servizio, senza una concreta realizzazione e/o dimostrazione.
Ad aggiudicarsi la vittoria del contest, in base ai giudizi del CVTS, formulati anche grazie agli incontri (a distanza) direttamente con gli studenti, e anche ai consensi raccolti presso la giuria popolare, con il voto online degli utenti, Niccolò Casagrande, studente ventunenne dello IAAD di Torino, con un progetto sostenibile per il trasporto pubblico: Mt_T, un tram modulare a due piani, progettato per la città di Torino come evoluzione della cosiddetta metropolitana leggera. Ispirato dall’emergenza Covid-19, il progetto punta ad una climatizzazione più controllata grazie al rimpicciolimento della cabina e a un’attenta valorizzazione dello spazio interno del veicolo. Al vincitore vanno un premio in denaro del valore di 1.000 Euro e l’opportunità di collaborare con gli sponsor dell’evento interessati a sviluppare l’idea proposta.
“L’auto e l’intero mondo dei mezzi di trasporto sono oggetto di ripensamenti radicali dettati da sostenibilità ambientale e adozione di nuove tecnologie. Design e ingegneria sono gli strumenti con cui immaginare la mobilità del futuro. Con l’edizione zero dell’ANFIA Next Mobility Hackathon – afferma Silvio Angori, Presidente del Gruppo Carrozzieri e Progettisti ANFIA – abbiamo inteso aprire un canale di comunicazione diretto e di rinnovata collaborazione con scuole e atenei e, soprattutto, con gli studenti interessati a dare il loro contributo innovativo al comparto automotive. ANFIA e il Gruppo Carrozzieri e Progettisti, da sempre, hanno il compito di raccogliere stimoli e suggestioni delle menti più fresche e innovative di designer e ingegneri. Siamo felici dell’interesse raccolto dalla nostra iniziativa e della qualità delle opere inviate.
Ringrazio, quindi, a nome di ANFIA, oltre a tutti gli sponsor, media partner e patrocinatori che ci hanno sostenuto, tutti gli studenti che, partecipando al contest, hanno creduto nel progetto, dandoci l’occasione di cogliere nuovi stimoli interessanti: dall’unione tra la vivacità di idee delle nuove generazioni e il know-how e l’esperienza delle aziende del car design ed engineering possono certamente nascere soluzioni vincenti per la mobilità di domani.
Ovviamente stiamo già guardando alla prossima edizione, che lanceremo in autunno aprendo alla partecipazione degli studenti da tutto il mondo e che abbiamo intenzione di promuovere anche organizzando dei momenti di confronto direttamente con gli istituti di design e le università”.
Maggiori dettagli sul sito dell’iniziativa: https://www.nextmobilityhackathon.com/