La raccolta completa dei documenti, le news, gli interventi, i chiarimenti dalla nascita della Call “Innova per l’Italia” e la costituzione della Task Force Data Driven, ha portato alla scelta della app Immuni.
Ecco tutti i documenti e le informazioni che riguardano il processo di selezione della soluzione tecnologica denominata Immuni, che, sotto forma di app da scaricare liberamente da parte dei cittadini, contribuirà, attraverso un meccanismo di digital Contact tracing che preserverà la privacy e la sicurezza dei dati, al contenimento della pandemia. Troverete i documenti ufficiali, i testi delle Audizioni della Ministra Pisano in Parlamento, le news via via prodotte e le risposte alle domande che ci hanno posto.
Tutta la documentazione
La nascita e la composizione della Task Force Data Driven
Le relazioni della Task Force
Aggiornamento sulla app Immuni
Audizione della Ministra Pisano al Senato della Repubblica
Audizione della Ministra Pisano alla Camera dei Deputati
La Call Innova per l’Italia
La Fast call del 23 marzo
Le domande sulla App Immuni della trasmissione Report
Le risposte ai quesiti posti dall’ANORC
Immuni FAQ
Cos’è Immuni?
Immuni è un’app che ci aiuterà a combattere le epidemie, a partire da quella del COVID-19. L’app si propone di allertare gli utenti potenzialmente contagiati il prima possibile, anche quando sono asintomatici o hanno sintomi lievi.
Come funziona il tracciamento di prossimità di Immuni?
Il sistema di tracciamento di prossimità di Immuni mira ad allertare l’utente quando questo è stato esposto a un utente potenzialmente contagioso.
Il sistema è basato sul Bluetooth Low Energy e non utilizza dati di geolocalizzazione di alcun genere, inclusi quelli del GPS. L’app non raccoglie alcun dato identificativo dell’utente, quali nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono o indirizzo email. Pertanto, l’app riesce a determinare che un contatto fra due utenti è avvenuto, ma non chi siano effettivamente i due utenti o dove il contatto sia avvenuto.
Come funziona il sistema:
Si noti che gli identificativi di prossimità sono generati del tutto casualmente, senza contenere alcuna informazione sul dispositivo o l’utente. Inoltre, sono modificati diverse volte ogni ora. Questo rende pressoché impossibile per un malintenzionato sfruttarli per tracciare in qualche modo gli spostamenti di un utente. Queste sono solo alcune delle tante misure implementate da Immuni per proteggere al meglio la privacy degli utenti.
L’app traccia i miei spostamenti?
Assolutamente no. Il tracciamento di prossimità di Immuni si basa sul Bluetooth Low Energy e non raccoglie dati di geolocalizzazione di alcun genere, inclusi quelli del GPS. Immuni non è in grado di sapere dove vai o chi incontri.
Come viene tutelata la mia privacy?
Immuni è stata sviluppata ponendo grandissima attenzione alla tutela della privacy degli utenti.
Il codice è open source?
La massima trasparenza è un valore fondante per il progetto. Riteniamo che rendere il codice accessibile a tutti sia importante per almeno due motivi:
Come sono stati selezionati Immuni e Bending Spoons fra le possibili alternative?
Il 24 Marzo 2020, il Ministero per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, in collaborazione con il Ministero della salute, ha pubblicato una fast call for proposals per la presentazione di alcune proposte di soluzioni tecnologiche finalizzate a combattere il COVID-19. Inoltre, con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è stata selezionata una task force di esperti in diversi campi rilevanti. La fast call for proposals è stata chiusa il 26 Marzo. La task force ha poi valutato diverse centinaia di proposte. È stato proprio a seguito di questo processo che Immuni e Bending Spoons S.p.A. sono stati selezionati.
Bending Spoons viene pagata per Immuni?
Bending Spoons S.p.A. non viene pagata in alcun modo per Immuni:
Immuni è gestito dal Governo?
Sì. Immuni è un progetto gestito dal governo, che si avvale di una licenza perpetua, irrevocabile e senza limitazioni su tutto il codice, le grafiche, i testi e la documentazione fornita a titolo gratuito da Bending Spoons S.p.A.
Per conto del governo, lavorano al progetto le società pubbliche SoGEI S.p.A. e PagoPA S.p.A.
Bending Spoons S.p.A. continua a fornire un contributo nel design e nello sviluppo del software, con un ruolo di supporto, sempre a titolo completamente gratuito, e senza autorità decisionale o accesso ai dati degli utenti.
Cosa succede se l’app non viene scaricata da un numero sufficiente di persone? Sarà inutile?
No. Sappiamo che più persone usano Immuni, più l’app può essere efficace nell’aiutarci a limitare la diffusione del COVID-19 e ad accelerare il ritorno alla normalità. Tuttavia, anche se Immuni si rivelasse uno strumento insufficiente a contenere l’epidemia in maniera definitiva, potrà comunque contribuire a rallentarla, specialmente in combinazione alle altre misure implementate dal governo. Questo rallentamento, anche se minimo, ridurrà comunque la pressione sul Servizio Sanitario Nazionale, permettendo a più pazienti di ricevere cure appropriate e potenzialmente salvando molte vite. E nel frattempo la ricerca scientifica avanza verso un possibile vaccino.
Quali sono le informazioni personali che Immuni raccoglie? Chi può accedere ai miei dati?
Immuni non raccoglie alcun dato personale che consentirebbe di svelare la tua identità. Per esempio, non ti chiede il tuo nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono o indirizzo email.
Il sistema di tracciamento di prossimità è basato su Bluetooth Low Energy e l’app non raccoglie alcun dato di geolocalizzazione, inclusi i dati del GPS. L’app può riconoscere i contatti fra gli utenti, ma non l’identità degli utenti o il luogo dove questi contatti sono avvenuti.
L’app raccoglie i seguenti dati principali:
I miei dati vengono condivisi da Immuni con altri siti o app? Vengono venduti o usati per fini pubblicitari?
Immuni non condivide i tuoi dati con nessun altro sito o app. I tuoi dati non vengono venduti a nessuno, né usati per alcuno scopo commerciale, inclusa la pubblicità. Il progetto non ha alcun fine di lucro, ma nasce unicamente per aiutare a far fronte all’epidemia di COVID-19.