Dal 3 dicembre si può precompilare la domanda per accedere alle agevolazioni per progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare.
Le agevolazioni sono previste dal decreto dell'11 giugno 2020 e dal decreto del 5 agosto 2020, che definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande.
In base al decreto ministeriale dell'11 giugno 2020, le agevolazioni sono rivolte alle imprese e ai centri di ricerca, in possesso di una serie di requisiti:
I beneficiari possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro, previa indicazione del soggetto capofila. In caso di progetti congiunti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all'obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali relative a:
La dimensione finanziaria dei progetti deve essere compresa tra un minimo di 500mila euro e un massimo di 2 milioni di euro.
Per l’agevolazione dei progetti sono disponibili:
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento agevolato, entro il 50% dei costi ammissibili, in presenza di un finanziamento bancario concesso a tasso di mercato a copertura di almeno il 20% delle spese ammissibili.
Al finanziamento si aggiunge un'ulteriore agevolazione sotto forma di contributo diretto alla spesa:
Le imprese possono richiedere a Mediocredito Centrale un finanziamento bancario associato alle agevolazioni: Il finanziamento bancario di Mediocredito Centrale, che copre fino al 20% delle spese ammissibili alle agevolazioni, prevede una durata compresa tra un minimo di 4 anni e un massimo di 11 anni, un’erogazione complessiva in non più di 3 tranche a SAL più una ultima quota a saldo e un ammortamento con rate semestrali costanti posticipate.
Il finanziamento bancario di MCC, che copre fino al 20% delle spese ammissibili alle agevolazioni, prevede una durata compresa tra un minimo di 4 anni e un massimo di 11 anni, un’erogazione complessiva in non più di 3 tranche a SAL più una ultima quota a saldo e un ammortamento con rate semestrali costanti posticipate.
Il finanziamento agevolato può essere concesso solo in presenza di un finanziamento bancario associato erogato da una banca convenzionata con CdP. A tal fine le imprese possono allegare alla domanda di agevolazione l’attestazione di disponibilità alla concessione del finanziamento rilasciata dalla Mediocredito Centrale.
Il decreto direttoriale del 5 agosto fissava l'apertura dei termini per la presentazione delle domande a partire dal 5 novembre.
La procedura di pre-compilazione delle domande e degli allegati è disponibile dal 3 dicembre, mentre le domande vere e proprie possono essere presentate a partire dal 10 dicembre.
Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. Le istanze quindi potranno accedere alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno saranno considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall'orario di presentazione.
Laddove le risorse finanziarie residue disponibili si rivelassero insufficienti per accogliere integralmente le domande presentate nello stesso giorno, si procederà all’istruttoria in base alla posizione assunta nell'ambito di una specifica graduatoria di merito.