Temi principali dell’incontro, Il Next Generation EU, la ripresa della UE e la transizione digitale ed energetica. Presente il Min. Colao, tra i partecipanti, con un interevento, il Presidente di Confindustria Bonomi.
Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao è intervenuto nel corso del XVIII Foro di dialogo Spagna-Italia, che si è tenuto a Barcellona. Al centro dell’incontro, la ripresa dell’Unione Europea grazie alla transizione digitale ed ecologica, nell’ambito del piano Next Generation EU. L’iniziativa si svolge ogni anno a partire dal 1999, è ospitata in alternanza dai due paesi e riunisce esponenti del mondo politico, accademico, imprenditoriale e della società civile.
Al Foro di quest’anno ha partecipato il Presidente del Consiglio Mario Draghi assieme, tra gli altri, al Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e al segretario del Pd Enrico Letta, oltre ad altri rappresentanti del governo italiano e del mondo imprenditoriale. Nella rappresentanza spagnola, il Premier Pedro Sanchez e la ministra dell’Economia spagnola Nadia Calvino.
Il Ministro Colao ha messo in luce le sfide comuni di Italia e Spagna e ha annunciato l’interesse a mantenere aperto il confronto per sostenere un’interlocuzione proficua su temi come connettività e 5G, digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, cloud pubblico, competenze digitali e digitalizzazione delle imprese.
In tema di connettività, il Ministro ha confermato la convergenza degli obiettivi italiani con quelli spagnoli, sottolineando l’importanza di mantenere vivo il confronto sulla definizione e sull’andamento delle rispettive Strategie 5G. Per quanto riguarda l’Identità digitale, il Ministro ha evidenziato ancora una volta l’ambizione a colmare il gap con gli altri paesi UE, facendo leva su strumenti fondamentali quali SPID, CIE, AppIO e PagoPA, mentre sul fronte del cloud pubblico, ha illustrato gli obiettivi italiani: razionalizzare il numero e la qualità dei data center e garantire la sicurezza dei dati pubblici. A questo proposito l’Italia, a giugno 2021, ha istituito l’Agenzia Nazionale per la cybersicurezza, completando la strategia di cyber-resilienza nazionale.
Il Ministro ha poi affrontato il tema delle competenze digitali e i relativi interventi quali il servizio civile digitale, in partenza a febbraio 2022, e il Fondo per la Repubblica Digitale. Ha quindi confermato l’allineamento tra Italia e Spagna sul tema delle competenze digitali nonché l’intenzione a proseguire la collaborazione e lo scambio di idee.
Sul tema della digitalizzazione delle imprese, infine, il Ministro ha illustrato un piano di intervento che prevede investimenti complessivi per 24 miliardi di euro per favorire la transizione digitale del settore privato. Fondi che saranno destinati allo sviluppo e all’aggiornamento delle competenze digitali dei lavoratori delle PMI, una vasta platea di oltre 4 milioni di persone.