Sebbene queste tecnologie possano fornire vantaggi esponenziali, possono anche comportare rischi informatici che le aziende devono mitigare utilizzando le capacità di sicurezza informatica esistenti. La ricerca mostra che le attuali capacità non sono sufficienti ad affrontare questi rischi. La maggior parte degli intervistati riconosce anche la necessità di rafforzare le capacità critiche di sicurezza informatica, inclusa la gestione di terze parti o della catena di fornitura e la gestione degli accessi privilegiati (PAM). Poiché le aziende continuano a fare sempre più affidamento sulle tecnologie più recenti, devono assicurarsi di aver riflettuto e implementato le necessarie capacità di gestione del rischio. Altrimenti, potrebbero scoprire che i rischi superano i benefici.
Poiché il panorama tecnologico nel settore dei servizi finanziari continua a evolversi rapidamente nei prossimi tre-cinque anni e i rischi associati aumentano, è giunto il momento di rendere l’ambiente a prova di futuro. Le istituzioni finanziarie possono gettare le basi per agire ponendosi quattro domande sulla loro ricerca delle tecnologie emergenti:
- Stiamo dando priorità alle giuste tecnologie e capacità di sicurezza informatica? Le nostre priorità tecnologiche sono allineate alle nostre capacità di sicurezza?
- Stiamo investendo nelle giuste tecnologie e capacità di sicurezza informatica?
- Disponiamo delle metriche e dei report giusti? Possiamo, e lo facciamo, misurare con precisione e sicurezza la nostra propensione al rischio, fornire trasparenza alle autorità di regolamentazione e ai dirigenti e identificare punti di forza e di debolezza?
- Abbiamo il talento giusto per colmare le lacune di capacità? Disponiamo di talenti sufficienti e adeguati non solo per mantenere le capacità esistenti ora, ma anche per supportare la maturità futura e le espansioni tecnologiche?...continua a leggere lo studio