Alla Cabina di regia per l'internazionalizzazione il Ministro Colao ha evidenziato le azioni necessarie per un’Italia più competitiva a livello internazionale.
Il Ministro Colao ha partecipato alla prima riunione della Cabina di regia per l'internazionalizzazione dedicata all’attrazione degli investimenti esteri e a sostegno della crescita economica e occupazionale dell’Italia post Covid-19. La Cabina è co-presieduta dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, e dal Ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.
Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao si è soffermato sul ruolo cruciale della transizione digitale per restituire all’Italia un ruolo di primo piano nello scacchiere internazionale.
In particolare gli interventi a livello di semplificazione digitale, sperimentazione tecnologica, e generazione di nuove competenze producono tre principali effetti positivi:
Oltre agli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), saranno necessarie tre azioni mirate:
Il Ministro Colao si è poi soffermato sul ruolo delle cosiddette sandbox: uno spazio di sperimentazione innovativo, ma legalmente sicuro, che consente alle imprese di lavorare allo sviluppo di idee e progetti digitali innovativi.
Si tratta di uno strumento utile sia alle imprese per migliorare la competitività, sia al legislatore, in quanto potenziale veicolo di cambiamento delle regole pubbliche.
È poi necessario rafforzare le competenze digitali. Tale potenziamento potrà essere da un lato interno, con lo sviluppo di competenze chiave in: scuola, università, ricerca, professioni e PA; dall’altro, esterno, con l’ambizione di cercare all’estero le idee e le conoscenze migliori per poi riportarle in Italia e far crescere il Paese.
In conclusione, ha detto Colao, “la transizione digitale può dare un contributo decisivo all’internazionalizzazione del tessuto produttivo italiano e alla capacità del nostro Paese di attrarre investimenti esteri.”
Per raggiungere questi importanti traguardi, secondo il Ministro, “c’è bisogno di convinzione e sostegno, da parte degli attori pubblici e privati, ed è necessario condividere una visione di lungo periodo, oltre la durata di ogni specifico governo e di ogni specifica legislatura.”
Lavoriamo oggi per innescare un processo virtuoso, i cui benefici gioveranno soprattutto alle giovani generazioni e alle imprese di maggior potenziale.