Non procrastinabili la definizione di politica industriale, comprensivo di interventi strutturali per sostenere la domanda di autovetture elettrificate e veicoli commerciali a basso impatto ambientale
Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, a gennaio 2022 il mercato italiano dell’auto totalizza 107.814 immatricolazioni (-19,7%) contro le 134.198 unità registrate a gennaio 2021 e le 155.880 di gennaio 2020 (-30,8%).
“Al di là dei risultati di mercato di questo primo mese del 2022, in continuità con il trend fortemente negativo del secondo semestre 2021 — afferma Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA – mi preme evidenziare che non sono ulteriormente procrastinabili la definizione e l’avvio di un piano di politica industriale dedicato alla transizione della filiera automotive, un processo che, se non adeguatamente gestito, potrebbe costare al nostro Paese oltre 70.000 posti di lavoro persi. Diventa ogni giorno più concreto il rischio che, in assenza di strumenti che accompagnino la riconversione, molte aziende si trovino costrette a rimodulare investimenti e piani produttivi sul nostro territorio, a danno della sopravvivenza di un settore trainante dell’economia italiana e, quindi, della competitività dell’intero sistema Paese.
Alle misure di politica industriale occorre, inoltre, affiancare interventi strutturali per sostenere la domanda di autovetture elettrificate e veicoli commerciali a basso impatto ambientale, nella logica di trainare la produzione e instradare le scelte d’acquisto di consumatori e imprese nella direzione degli obiettivi di decarbonizzazione della mobilità in via di definizione a livello europeo, come, peraltro, stanno facendo tutti i maggiori Paesi UE, lasciandoci in ultima posizione in questo sfidante percorso”.
Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione, le autovetture a benzina vedono il mercato di gennaio ridursi del 39,1%, con una quota di mercato del 27,4%, mentre le diesel, con il 18,5% di quota, si riducono del 44,2% rispetto al primo mese del 2021.
Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa, di contro, rappresentano il 54,1% del mercato di gennaio, in crescita del 16,8% nel mese. Le autovetture elettrificate rappresentano il 43,5% del mercato di gennaio. Tra queste, le ibride non ricaricabili aumentano del 14,6% nel mese e raggiungono il 34,9% di quota, risultando il tipo di alimentazione con la maggior quota per il settimo mese consecutivo. Le ricaricabili crescono del 48,5% e rappresentano l’8,6% del mercato; era da luglio 2021 che non scendevano sotto il 10% di quota. Nello specifico, le auto elettriche hanno una quota del 3,4% e crescono del 45,7%, mentre le ibride plug-in crescono del 50,3% e rappresentano il 5,2% del totale. Infine, le autovetture a gas hanno una quota di mercato del 10,6%, di cui il 9,3% è rappresentato da autovetture Gpl (+23,5%) e l’1,3% da autovetture a metano (-48,3%).
Continuano le buone prestazioni di Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Fiat 500 ibride, che occupano, rispettivamente, primo, quarto e sesto posto nel segmento mild/full hybrid del mese. Tra le PHEV, Jeep Compass e Jeep Renegade sono i due modelli più venduti, mentre Fiat 500 è il secondo modello più venduto tra quelli elettrici nel primo mese del 2022.
In riferimento al mercato per segmenti, nel mese di gennaio le autovetture utilitarie e superutilitarie rappresentano il 38,2% del mercato, in calo del 26,4%. Il modello più venduto è sempre Fiat Panda, con Lancia Ypsilon e Fiat 500 che occupano terza e quarta posizione. Le auto dei segmenti medi hanno una quota di mercato dell’8,8% a gennaio e il loro mercato si riduce del 32% rispetto al primo mese del 2021.
I SUV hanno una quota di mercato pari al 49,6% nel mese di gennaio, in calo del 10,7%. Nel dettaglio, i SUV piccoli rappresentano il 26,4% del mercato del mese e crescono dello 0,1% rispetto a gennaio 2021, i SUV compatti rappresentano il 17,3% del totale, in calo del 22%, i SUV medi, con una quota del 4,6%, si riducono del 14,3%, mentre le vendite di SUV grandi sono l’1,2% del totale, -21,3%. Il 29,9% delle vendite di SUV riguardano autovetture del Gruppo Stellantis.
I monovolumi e multispazio rappresentano l’1,3% del mercato di gennaio e si riducono del 56,4% rispetto a gennaio 2021.
Secondo l’indagine ISTAT, a gennaio2 si stima una diminuzione sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100), che passa da 117,7 a 114,2, sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi), da 112,7 a 105,4.
In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre, l’indice relativo all’opportunità attuale all’acquisto di beni durevoli, tra cui l’automobile, risulta in calo rispetto a dicembre 2021 (da -22,4 a -25,1).
Secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili, a dicembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,4% su base mensile e del 3,9% su base annua (da +3,7% del mese precedente). All’ulteriore accelerazione dell’inflazione contribuiscono i prezzi dei Beni energetici, che continuano a crescere in misura molto sostenuta, pur rallentando (da +30,7% a +29,1%), per via della componente non regolamentata (da +24,3% a +22%), mentre la crescita dei prezzi della componente regolamentata rimane pressoché stabile (da +41,8% a +41,9%).
Nel comparto dei beni energetici non regolamentati, guardando all’andamento dei prezzi dei carburanti, rallentano i prezzi del Gasolio (da +27,9% a +23%; -1,1% rispetto a novembre), quelli della Benzina (da +25,3 % a +21,3%; -1% sul mese) e quelli degli Altri carburanti (da +45,8% a +45,3%; +1,1% la variazione congiunturale).
Il Gruppo Stellantis, nel complesso, totalizza nel mese 38.698 immatricolazioni (-26,7%), con una quota di mercato del 35,9%.
Sono quattro i modelli del Gruppo Stellantis nella top ten di gennaio, con Fiat Panda sempre in testa alla classifica (9.385 unità), seguita, al terzo posto, da Lancia Ypsilon (3.265), che recupera una posizione rispetto alla classifica del mese precedente, e, al sesto, da Fiat 500X (2.450). Infine, in settima posizione troviamo Peugeot 2008 (2.396).
Per finire, il mercato dell’usato totalizza 348.137 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a gennaio 2022, il 34,3% in più rispetto a gennaio 2021.