L'Area Studi e Statistiche di ANFIA riportano il focus sull'automotive in Italia per febbraio 2022
Nei primi due mesi del 2022, l’import di autoveicoli nuovi in valore verso l’Italia risulta in calo (-16,8% rispetto allo stesso periodo del 2021), a causa del calo delle importazioni di nuove autovetture, -13,7%, e del calo riguardante veicoli industriali, che registrano una flessione ancora maggiore, -36,1%. L’export in valore risulta in aumento rispetto a quello di gennaio/febbraio 2021, +3,1%, in calo per le autovetture esportate (-6,6%), ed in aumento per i veicoli industriali (+32,8%). Il saldo è negativo per 1,48 miliardi di euro per le autovetture e positivo per 466 milioni per i veicoli industriali.
Mentre l’import di autoveicoli ha origine quasi totalmente da paesi europei (il 92% del valore totale importato), l’export con destinazione Europa rappresenta, nel primo bimestre 2022, il 64,4% del totale, con USA, Cina e Giappone a costituire i primi tre mercati extraeuropei.
Nello stesso periodo, sono in crescita import ed export del comparto della componentistica: l’import per un valore dell’11,7% superiore a gennaio/febbraio 2021 e l’export per un valore superiore del 3,3%, con un saldo positivo di 720 milioni di euro (era 906 milioni a gennaio/febbraio 2021). L’Europa rappresenta il 76,3% del valore dell’import e l’80% del valore dell’export.
Al di fuori del continente europeo, la prima macroarea di origine è l’Asia, da cui l’Italia importa il 17,4% di parti e componenti (in valore), mentre la prima macroarea di destinazione dell’export è il Nord America: 12,6% del totale. Autoveicoli nuovi e componenti, insieme, generano, da inizio anno, importazioni pari al 7,1% dell’export del totale dell’industria ed il 6,9% dell’import (8,4% al netto dell’energia)