Rapporto mensile sull’andamento del trade di autoveicoli e componenti
La flotta italiana di autobus ha un’età superiore alla media europea e gli obiettivi di decarbonizzazione del settore trasporti impongono l’adozione di una strategia di riduzione delle emissioni del parco circolante pubblico e privato. Le risorse stanziate per il rinnovo del parco autobus fino al 2035 ammontano a circa 7,3 miliardi di euro per l'acquisto di tecnologie elettriche e ad idrogeno e l'assegnazione delle gare con i fondi PNRR deve avvenire entro il 31 dicembre 2023. La filiera italiana, ritornata leader di mercato, sta investendo per la produzione di entrambe le tecnologie e vuole massimizzare l’utilizzo delle risorse messe in campo dal PNRR per il sostegno agli investimenti. Fondamentale, in tal senso, adottare strumenti di politica industriale che siano fruibili dalle imprese di tutte le dimensioni e su tutto il territorio nazionale.
Al link seguente, inoltre, è disponibile il Focus di approfondimento, realizzato dall'Area Studi e Statistiche ANFIA, relativo al Trade di autoveicoli e componenti a Settembre e nei primi 9 mesi del 2021:
https://www.anfia.it/it/component/jdownloads/send/75-trade-automotive/288-2021-09-trade-settore-automotive
Gennaio-Settembre 2021 l’import, in valore, di autoveicoli nuovi verso l’Italia risulta in crescita (+24,1% rispetto a gennaio/settembre 2020) grazie all’aumento delle importazioni di nuove autovetture, +21,3%, mentre, per i veicoli industriali, si registra un aumento maggiore, +42,3%. L’export, in valore, risulta in crescita del 24,4% grazie all’aumento, in valore, sia delle autovetture esportate (+18,7%), che dei veicoli industriali esportati (+42,2%). Il saldo è negativo per 6,9 miliardi di euro per le autovetture e positivo per 549 milioni per i veicoli industriali. Mentre l’import di autoveicoli ha origine quasi totalmente da Paesi europei (il 92,1% del valore totale importato), l’export con destinazione Europa rappresenta, nei primi nove mesi del 2021, il 66% del totale, con USA, Cina e Giappone a costituire i primi tre mercati extraeuropei. Sempre tra gennaio e settembre 2021, sono in crescita anche import ed export del comparto della componentistica: l’import per un valore del 29,6% superiore a quello dello stesso periodo del 2020 e l’export per un valore superiore del 24,9%, con un saldo positivo di 4,4 miliardi di euro (era 3,8 miliardi a gennaio/settembre 2020). L’Europa rappresenta il 76,2% del valore dell’import ed il 76,3% del valore dell’export. Al di fuori del continente europeo, la prima macroarea di origine è l’Asia, da cui l’Italia importa il 15,3% del valore di parti e componenti, mentre la prima macroarea di destinazione dell’export è il Nord America, che vale l’11,1% del totale. Autoveicoli nuovi e componenti, da inizio anno, insieme, generano importazioni che valgono l’8,1% del totale dell’import dell’industria (8,3% al netto dell’energia) e l’8,5% dell’export (9,5% al netto dell’energia).