La previsione di chiusura del 2024 si attesterà a poco sopra 1.550.000 immatricolazioni complessive (-1% circa rispetto al 2023)
A novembre 2024, il mercato italiano dell’auto totalizza 124.251 immatricolazioni, in ribasso del 10,8%1 rispetto a novembre 2023, che aveva totalizzato 139.319 unità.
Nei primi undici mesi del 2024 i volumi complessivi si attestano a 1.452.973 unità, pressoché in linea con quelli di gennaio-novembre 2023 (-0,2%). “A novembre il mercato auto italiano prosegue la caduta, registrando il quarto calo consecutivo (-10,8%) – afferma Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA.
Entrando oggi nell’ultimo mese del 2024, possiamo ormai ragionevolmente confermare che la chiusura d’anno si attesterà a poco sopra 1.550.000 immatricolazioni complessive (-1% circa rispetto al 2023).
Se il tavolo Sviluppo Automotive dello scorso 14 novembre ha rappresentato un momento di confronto e un primo passo in direzione del rifinanziamento del fondo automotive, permane la necessità di strutturare un piano di politica industriale per il settore. Adesso, è importante che il Governo concentri le risorse al momento disponibili - pur se non sufficienti - sul fronte dell'offerta, attraverso misure mirate al sostegno alle imprese che affrontano la transizione energetica, agendo in via prioritaria sulla riduzione del costo dell'energia e sul lancio di iniziative che favoriscano gli investimenti in ricerca e sviluppo”.
Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione2, le autovetture a benzina vedono il mercato di novembre in calo del 12,7%, con quota di mercato al 27,5%; allo stesso modo, le diesel calano del 21,3%, con quota al 12,6%. Nel cumulato dei primi undici mesi del 2024, le immatricolazioni di auto a benzina aumentano del 2,9% e quelle delle auto diesel calano del 21,6%, rispettivamente con quote di mercato del 29,3% e del 13,9%.
Le autovetture mild e full hybrid calano dello 0,4% nel mese, con una quota del 42,3%; nel cumulato crescono del 10,1%, con una quota del 40%.
Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili (BEV e PHEV) calano del 23,3% a novembre e rappresentano l’8,4% del mercato del mese (a novembre 2023 era il 9,8%); nel cumulato calano del 12,7% e hanno una quota del 7,4% (in calo di 1,1 punti percentuali rispetto al cumulato dei primi undici mesi del 2023).
Nel dettaglio, le auto elettriche (BEV) hanno una quota del 5,3% nel mese e del 4,1% nel cumulato; le vendite calano del 17,5% a novembre, ma mantengono una variazione positiva dello 0,6% nel cumulato. Le ibride plug-in calano del 31,3% a novembre e del 24,9% nel cumulato. Esse rappresentano il 3,1% delle immatricolazioni del singolo mese e il 3,3% del totale da inizio anno.
Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,1% dell’immatricolato di novembre, interamente composto da autovetture Gpl (che sono in calo: -17,5% nel mese). La quota mensile delle autovetture a metano è, per la prima volta, completamente azzerata (a novembre non ci sono vetture immatricolate); nel cumulato, le auto a metano calano del 25%. Da inizio anno le GPL crescono del 2,5%. Insieme, negli undici mesi, le due alimentazioni costituiscono il 9,5% del mercato.
Nel cumulato degli undici mesi, Fiat Panda, Lancia Ypsilon e Fiat 500 ibride occupano, rispettivamente, la prima, quarta e l’ottava posizione tra le autovetture mild/full hybrid, mentre Jeep Avenger è in decima posizione. Tra le PHEV, Jeep Renegade risulta all’ottavo posto negli undici mesi e, tra le elettriche, Jeep Avenger risulta il quinto modello più venduto, seguito da Fiat 500 al sesto posto. Peugeot 208, invece, si trova al decimo.
In riferimento al mercato per segmenti, nel mese di novembre le autovetture utilitarie e superutilitarie rappresentano il 32,2% del mercato, con volumi in calo del 13,2% rispetto a quelli di novembre 2023.
Le auto dei segmenti medi hanno una quota del 9,6% a novembre, con un mercato in calo del 19% rispetto allo stesso mese del 2023.
I SUV hanno una quota di mercato pari al 55%, con volumi in calo del 9,8% rispetto a novembre 2023. Nel dettaglio, i SUV piccoli rappresentano l’11,5% del mercato del mese (+9,5% rispetto a novembre 2023), i SUV compatti il 26,3% (-23,1%) e i SUV medi l’11% (+2,6%), mentre le vendite di SUV grandi sono il 6,3% del totale (+14,7%). Il 17,9% dei SUV venduti nel mese di novembre è di un brand del Gruppo Stellantis.
Nei primi undici mesi del 2024, utilitarie e superutilitarie hanno una quota del 33,5% (+3,8% rispetto allo stesso periodo del 2023). Il modello più venduto della categoria rimane Fiat Panda. Tra i modelli del Gruppo Stellantis si trovano nella top ten del cumulato anche Citroen C3 al terzo posto, Lancia Ypsilon al quarto, Peugeot 208 al sesto, Opel Corsa all’ottavo e, infine, Fiat 500 al decimo.
Le autovetture medie (segmenti C, D ed E) hanno una quota del 10,1% (-6,8%) nel cumulato. In classifica, all’ottavo posto, Fiat Tipo a rappresentare il Gruppo Stellantis.
I SUV, in calo del 2,6%, detengono una quota del 53,5% nel cumulato. Continua l’ottima performance di Jeep Avenger, prima nella top ten dei SUV piccoli con oltre 38.500 unità immatricolate da inizio anno. Stellantis è presente nella top ten anche con Citroen C3 Aircross al quinto posto, Opel Mokka al sesto e Fiat 600 all’ottavo.
Tra i SUV compatti, Peugeot 2008 è la sesta auto più venduta del segmento, seguita da Jeep Compass al decimo posto.
Alfa Romeo Tonale, tra i SUV medi, chiude gli undici mesi al terzo posto, dietro a Kia Sportage e a Volkswagen Tiguan.
Infine, è sempre marginale la quota di Monovolumi e Multispazio (1,8% nel cumulato, in crescita del 53,6%).
Secondo l’indagine ISTAT, a novembre si stima un calo sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100), che passa da 97,4 a 96,6, sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi), da 93,4 a 93,1.
In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, l’indice relativo all’opportunità attuale all’acquisto di beni durevoli, tra cui l’automobile, risulta in flessione rispetto ad ottobre (da -60,6 a -71,0).
Secondo le stime preliminari ISTAT, a novembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una variazione nulla su base mensile e aumenta dell’1,4% su base annua (da +0,9% del mese precedente). La risalita del tasso d’inflazione risente dell’accelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +3,9% a +7,5%) e dell’attenuarsi della flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati (da -10,2% a -6,6%). Un sostegno all’inflazione deriva inoltre dall’andamento dei prezzi dei Beni alimentari, sia lavorati (da +1,7% a +2,4%) sia non lavorati (da +3,4% a +4,1%), dei Beni durevoli (da -1,4% a -0,8%), dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,0% a +3,5%) e dei Beni non durevoli (da +0,9% a +1,3%).
Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, la flessione meno ampia è dovuta ai prezzi della Benzina (da -9,5% a -4,2%; +0,3% da ottobre), del Gasolio per mezzi di trasporto (da -14,0% a -9,6%; +0,4% il congiunturale), del Gas di città e gas naturale mercato libero (da -6,8% a -2,5%; +1,4% sul mese) e, in misura inferiore, a quelli dell’Energia elettrica mercato libero (da -13,7% a -13,2%; -2,5% da ottobre).
Il Gruppo Stellantis, nel complesso, totalizza nel mese 30.893 immatricolazioni (-24,9%), con una quota di mercato del 24,9%.
Nei primi undici mesi dell’anno, le immatricolazioni complessive ammontano a 429.439 unità (-9,7%), con una quota di mercato del 29,6%.
Sono quattro i modelli del Gruppo Stellantis nella top ten di novembre, con Fiat Panda stabile in testa alla classifica (6.687 unità), seguita, al terzo posto, da Jeep Avenger (3.829), e, al quarto, da Citroen C3 (3.588). Infine, al sesto posto si colloca Peugeot 208 (3.063).
Il mercato di DR Automobiles, coi suoi marchi DR, EVO, Sportequipe e ICH-X, registra un calo del 24,2% nel mese e del 19,5% nel cumulato. Il Costruttore molisano costituisce il 2% del mercato di novembre e l’1,7% nei primi undici mesi del 2024.
Per finire, il mercato dell’usato totalizza 470.757 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a novembre 2024, lo 0,2% in più rispetto ad novembre 2023. Nei primi undici mesi del 2024, i trasferimenti di proprietà sono 5.008.975, in crescita del 5,9% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Note
1 Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
2 Dati provvisori