ANFIA: mercato autocarri, rimorchi e autobus marzo 2022

Posted on 19/04/2022 in Mercato by ANFIA

Marzo ancora positivo per il mercato degli autocarri (+0,9%) e dei veicoli trainati (+23%), mentre gli autobus tornano a registrare un ribasso a doppia cifra (-29,2%)

A marzo il mercato degli autocarri e dei veicoli trainati si mantiene positivo, con un lieve rialzo per i primi e un incremento a doppia cifra per i secondi. Marcia indietro per gli autobus, che dopo la crescita di febbraio, tornano a registrare un ribasso a doppia cifra.

Analizzando nel dettaglio il mercato di marzo 2022, nel mese sono stati rilasciati 2.367 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+0,9% rispetto a marzo 2021) e 1.697 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+23%), suddivisi in 132 rimorchi (+13,6%) e 1.248 semirimorchi (+24%).

Nel primo bimestre 2022 si contano 6.754 libretti di circolazione di nuovi autocarri, lo 0,5% in più rispetto al primo trimestre 2021, e 4.306 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+12,4% rispetto a gennaio-marzo 2021), così ripartiti: 365 rimorchi (+4,9%) e 3.941 semirimorchi (+13,1%).

Per gli autocarri, nel primo trimestre del 2022 riportano un segno positivo l’area del Nord Ovest (+4,6%) e del Nord-Est (+2,9%), mentre chiudono in flessione Sud e Isole (-2,4%) e Centro (-4,9%).
Per classi di peso, i veicoli sopra le 5 e fino a 6 tonnellate registrano la crescita più significativa (+103,5%), seguiti, a notevole distanza, dai veicoli da 16 tonnellate in su (+0,8%) e dal segmento sopra le 12 e sotto le 16 tonnellate, che rimane stabile (+0%). Contrazione a due cifre, invece, per gli autocarri superiori a 3,5 e fino a 5 tonnellate (-45,7%), per i segmenti sopra le 8 e fino a 11,5 tonnellate (-21,4%) e sopra le 11,5 e fino a 12 t (-21,2%), e per quello sopra le 6 e fino a 8 tonnellate (-10,1%).

Gli autocarri rigidi risultano in calo dell’1,6% a gennaio-marzo, mentre i trattori stradali chiudono il trimestre a +2,2%. I veicoli da cantiere mantengono un trend positivo, a +8,9%, mentre i veicoli stradali si mantengono in flessione (-0,3%), come già a gennaio e febbraio.

Analizzando il mercato per alimentazione, a gennaio-marzo 2022 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 4,1% (era del 6,5% a gennaio-marzo 2021), per un totale di 277 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano appena lo 0,01% del totale contro lo 0,2% del primo trimestre 2021.

In riferimento ai veicoli trainati, nei primi tre mesi del 2022, risultano in crescita a doppia cifra le regioni del Centro (+37,2%), del Nord-Ovest (+23,6%) e del Nord-Est (+15,6%), mentre le immatricolazioni calano nell’area Sud e isole (-8,5%).

Le marche estere totalizzano 1.718 libretti di circolazione nel primo trimestre 2022 (+5,2%); variazione positiva (+17,7%) anche per le marche nazionali, con 2.588 libretti.

Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci, ha dichiarato: “Il mese di marzo ha registrato una lieve crescita nelle immatricolazioni dei veicoli industriali, trainata dal segmento dei pesanti, in controtendenza al calo del comparto dei medi. A pesare su questo dato, anche le forti tensioni economiche e geopolitiche, che stanno penalizzando l’intero sistema industriale italiano. In particolare, nell'ultimo mese, sono i produttori di rimorchi e semirimorchi italiani a denunciare le pesantissime ripercussioni sulle produzioni legate all'aumento dei costi delle materie prime. Per quanto il Governo sia intervenuto per tamponare la crescita dei prezzi dei carburanti, il gas naturale continua a registrare incrementi fortemente penalizzanti per gli imprenditori che hanno investito su veicoli sostenibili. Al riguardo, si accoglie con favore la pubblicazione del primo decreto attuativo per il rinnovo del parco circolante degli autotrasportatori da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, cui deve però far seguito con tempestività anche uno speculare provvedimento in favore delle trazioni alternative. Infatti, per il raggiungimento di un trasporto carbon neutral, servono incentivi mirati a un mix tecnologico strategico e funzionale alla reale missione del veicolo".

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