Risorse quasi esaurite per la fascia di incentivazione 61-135. Importante includere nella misura anche il comparto del noleggio e rivedere la formula di incentivazione per i veicoli commerciali leggeri.
Secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, a maggio 2022 il mercato italiano dell’auto totalizza 121.299 immatricolazioni (-15,1%) contro le 142.932 unità registrate a maggio 2021.
I volumi immatricolati nei primi cinque mesi del 2022 ammontano, così, a 556.974 unità, il 24,3% in meno rispetto ai volumi di gennaio-maggio 2021.
“A maggio si riduce la variazione negativa registrata dal mercato auto, pur trovandoci ancora di fronte ad un calo a doppia cifra (-15,1%), anche grazie ad un giorno lavorativo in più (22 giorni a maggio 2022 contro i 21 di maggio 2021) — afferma Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA.
La recente entrata in vigore, nella seconda parte del mese, degli incentivi all’acquisto delle vetture a zero e a basse emissioni (elettriche, ibride plug-in ed endotermiche a basso impatto) ha sicuramente giocato un ruolo importante. A questo proposito, segnaliamo che il maggior numero di richieste si è concentrato nella fascia 61-135 g/Km di CO2, per la quale le risorse disponibili sono già in via di esaurimento, con un residuo inferiore al 25% del totale stanziato per questa categoria.
Ribadiamo che, per supportare adeguatamente la diffusione delle vetture elettrificate, accelerando, così, il processo di decarbonizzazione della mobilità, permane la necessità di includere nella misura il comparto del noleggio. Auspichiamo, inoltre, che venga introdotta anche una modifica nella formula di incentivazione per i veicoli commerciali leggeri, al momento interessati soltanto in riferimento alle motorizzazioni elettriche (e con vincolo della rottamazione), mentre sarebbe fondamentale non vincolare ad un’unica tecnologia le scelte d’acquisto delle imprese della logistica urbana e anche evitare di limitare l’accesso alle sole PMI.
Infine, tengo a ricordare che tra il 7 e l’8 giugno è prevista la votazione nella sessione plenaria del Parlamento europeo sul pacchetto Fit for 55. Come sottolineato in occasione dell'assemblea Pubblica ANFIA svoltasi ieri a Firenze, ci appelliamo agli europarlamentari italiani affinché votino tenendo conto degli interessi del proprio Paese”.
Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione, le autovetture a benzina vedono il mercato di maggio ridursi del 22,1%, con una quota di mercato del 28,7%, mentre le diesel calano del 29,7% rispetto al quinto mese del 2021, con una quota del 19,2%. Nei primi cinque mesi, le immatricolazioni di autovetture a benzina si riducono del 36% e quelle del diesel del 37,2%.
Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 52,2% del mercato di maggio 2022, in calo del 3% nel mese e dell’8,1% nel cumulato, con una quota di mercato del 52,4%. Le autovetture elettrificate rappresentano il 43,2% del mercato di maggio, in flessione dello 0,8%, mentre, nei primi cinque mesi del 2022 hanno una quota del 42,8% e calano del 6,9%. Tra queste, le ibride non ricaricabili crescono dell’1,5% nel mese e raggiungono il 33,5% di quota, risultando il tipo di alimentazione con la maggior quota da undici mesi consecutivi, e nel cumulato sono in diminuzione del 6,1%, rappresentando il 34% del totale. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili si riducono dell’8,3% e rappresentano il 9,7% del mercato (-9,6% e 8,8% di quota nei primi cinque mesi del 2022). Tra queste, le auto elettriche hanno una quota del 3,7% e diminuiscono del 12,8%, mentre le ibride plug-in si riducono del 5,3% e rappresentano il 6% del totale. Infine, le autovetture a gas rappresentano l’8,9% dell’immatricolato di maggio, di cui il 7,9% è rappresentato da autovetture Gpl (+4,6%) e l’1% da autovetture a metano (-60,6%). Da inizio 2022, le auto Gpl risultano in crescita del 6,2% e quelle a metano in calo del 63,2%.
Continuano le buone prestazioni di Fiat Panda e Lancia Ypsilon ibride, che occupano le prime due posizioni nel segmento mild/full hybrid del mese. Tra le PHEV, Jeep Compass e Jeep Renegade continuano ad essere i due modelli più venduti sia nel mese che nel cumulato, mentre Fiat 500 è il modello più venduto tra quelli elettrici a maggio e da inizio 2022.
In riferimento al mercato per segmenti, nel mese di aprile le autovetture utilitarie e superutilitarie rappresentano il 35,4% del mercato, in calo del 21,2%. Il modello più venduto è sempre Fiat Panda, con Lancia Ypsilon che occupa la seconda posizione e Fiat 500 la terza. Le auto dei segmenti medi hanno una quota di mercato dell’8,6% a maggio e il loro mercato si riduce del 40% rispetto al quinto mese del 2021.
I SUV hanno una quota di mercato pari al 52,3% nel mese, in calo del 4,1%. Nel dettaglio, i SUV piccoli rappresentano il 25,6% del mercato del mese (-2,7% rispetto a maggio 2021), i SUV compatti il 20,4% (-4%), i SUV medi il 5,1%, (-9,1%), mentre le vendite di SUV grandi sono l’1,2% del totale (-11,4%). Un SUV venduto su tre è di un brand del Gruppo Stellantis.
Le monovolume e le multispazio rappresentano l’1,9% del mercato di maggio e si riducono del 35,6% rispetto a maggio 2021.
Da inizio 2022, utilitarie e superutilitarie hanno una quota del 36% (-31,5% rispetto ai primi cinque mesi del 2021), le medie del 9,2% (-38,5%), i SUV del 51,8% ( 14,6%) e monovolumi e multispazio dell’1,9% (-30,9%).
Secondo l’indagine ISTAT, a maggio si stima un aumento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100), che passa da 100,0 a 102,7, sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese (Iesi), da 108,4 a 110,9.
In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre, l’indice relativo all’opportunità attuale all’acquisto di beni durevoli, tra cui l’automobile, risulta in aumento rispetto ad aprile 2022 (da -73,6 a -63,8).
Secondo le stime preliminari ISTAT, a maggio l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,9% su base mensile e del 6,9% su base annua (da +6% del mese precedente). L’accelerazione dell’inflazione dopo il rallentamento di aprile, si deve ai prezzi di diverse tipologie di prodotto, tra cui i Beni energetici (la cui crescita passa da +39,5% di aprile a +42,2%), e in particolare gli Energetici non regolamentati (da +29,8% a +32,4%; la crescita dei prezzi degli Energetici regolamentati è stabile a +64,3%), e i Servizi relativi ai trasporti (da +5,1% a +6,0%).
Nel comparto dei beni energetici non regolamentati, guardando all’andamento dei prezzi dei carburanti, accelerano i prezzi del Gasolio (da +23,1% a +25%; +2,2% il congiunturale) e quelli della Benzina (da +13% a +13,9%; +1,8% sul mese). Rallentano invece i prezzi degli Altri carburanti (da +46,8% a +43,6%, -2,3% il congiunturale).
Il Gruppo Stellantis, nel complesso, totalizza nel mese 47.586 immatricolazioni (-15,6%), con una quota di mercato del 39,2%.
Nei primi cinque mesi del 2022, le immatricolazioni complessive ammontano a 206.364 unità (-30,1%), con una quota di mercato del 37,1%.
Sono otto i modelli del Gruppo Stellantis nella top ten di maggio, con Fiat Panda sempre in testa alla classifica (11.955 unità), seguita, al secondo posto, da Lancia
Ypsilon (4.257), che recupera una posizione rispetto alla classifica del mese precedente e, al terzo, da Fiat 500 (3.172). In quinta posizione troviamo Jeep Compass (3.042), che sale di due posizioni, seguita, al sesto posto, da Citroen C3 (2.624), e, al settimo, da Jeep Renegade (2.582). Chiudono la classifica, al nono posto, Peugeot 208 (2.337), e, al decimo, Opel Corsa (2.289).
Per finire, il mercato dell’usato totalizza 403.870 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari a maggio 2022, il 38,2% in più rispetto a maggio 2021. Nei primi cinque mesi del 2022, i trasferimenti di proprietà sono 1.967.282, in crescita del 34% rispetto allo stesso periodo del 2021