La crescita di agosto interrompe tredici mesi consecutivi in calo: tutti e cinque i maggiori mercati in recupero e l’Italia realizza la performance migliore (+9,9%).
Secondo i dati diffusi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito a luglio le immatricolazioni di auto ammontano a 874.947 unità, il 10,6% in meno rispetto a luglio 2021. Ad agosto il mercato si ferma invece a 748.961 immatricolazioni complessive, il 3,4% in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Nel periodo gennaio-agosto 2022, i volumi immatricolati raggiungono 7.221.379 unità, con una variazione negativa dell’11,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“A luglio, il mercato auto europeo conferma il trend negativo per il tredicesimo mese consecutivo, con un ulteriore calo a doppia cifra (-10,6%) – afferma Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. Tutti e cinque i major market (incluso UK), registrano flessioni, le maggiori in Germania (-12,9%) e Spagna (-12,5%), seguite da Regno Unito (-9%) e Francia (-7,1%), mentre l’Italia riduce il calo a -0,8%. Su questo risultato, influenzato anche dai volumi tradizionalmente bassi del periodo estivo, continua a pesare la carenza di alcune materie prime, in particolare di semiconduttori.
Durante il mese di agosto, invece, il mercato europeo torna finalmente a crescere (+3,4%), seppure le immatricolazioni restino ancora ben al di sotto dei livelli pre- pandemia. Tutti i maggiori mercati registrano un recupero: l’Italia realizza la performance migliore (+9,9%), seguita dalla Spagna (+9,1%), mentre i rialzi sono più contenuti in Francia (+3,8%), Germania (+3%) e Regno Unito (+1,2%). Nel complesso, questi Paesi mostrano una crescita superiore alla media del mercato (+4,5%).
Nonostante il risultato positivo di agosto, i pesanti cali dei mesi precedenti mantengono la chiusura dei primi otto mesi dell’anno a -11,8%, con la prospettiva di un autunno difficile, condizionato dagli aumenti dei costi dell’energia, dalla crescita dell’inflazione e dalle incertezze legate alla contingente situazione internazionale ”.
In Italia, i volumi totalizzati a luglio 2022 si attestano a 109.604 unità (-0,8%), mentre ad agosto si registrano 71.190 immatricolazioni (+9,9%). Nei primi otto mesi del 2022, le immatricolazioni complessive ammontano a 865.044 unità, con un decremento del 18,4% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2021.
Secondo le stime preliminari ISTAT, ad agosto l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,8% su base mensile e dell’8,4% su base annua (da +7,9% del mese precedente). L’accelerazione dell’inflazione su base tendenziale si deve prevalentemente da una parte ai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +42,9% di luglio a +44,9%), e in particolare degli Energetici non regolamentati (da +39,8% a +41,6%; i prezzi dei Beni energetici regolamentati continuano a registrare una crescita molto elevata ma stabile a +47,9%), e dall’altra a quelli dei Beni alimentaria lavorati e dei Beni durevoli. Registrano, invece, un rallentamento i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +8,9% a +8,4%).
Analizzando il mercato per alimentazione, nei primi otto mesi del 2022 le immatricolazioni di autovetture a benzina si sono ridotte del 26,8% e quelle del diesel del 30,8%. Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 51,9% del mercato nel cumulato, in flessione del 6,1%. Le autovetture elettrificate rappresentano, nei primi otto mesi del 2022, una quota del 42,3% e calano del 4,2%. Tra queste, le ibride non ricaricabili sono in diminuzione dell’1,9%, con una market share del 33,5%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili si riducono dell’11% e rappresentano l’8,8% del mercato da inizio 2022. Tra queste, le auto elettriche hanno una quota del 3,6% e diminuiscono del 20,2%, mentre le ibride plug-in si riducono del 5,2% e rappresentano il 5,2% del totale. Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,6% dell’immatricolato di agosto, di cui l’8,6% è rappresentato da autovetture Gpl (+3,2%) e l’1% da autovetture a metano (-64,3%).
Il Gruppo Stellantis ha registrato, in Europa, 166.082 immatricolazioni nel mese di luglio 2022 (-9,9%) con una quota di mercato del 19% (era 18,8% a luglio 2021), mentre ad agosto le unità registrate ammontano a 136.721 (+11%), con una quota del 18,3% (era 17% ad agosto 2021). Nel periodo gennaio-agosto 2022, i volumi ammontano a 1.390.088 unità (-17,6%), con una quota del 19,2%.
La Spagna totalizza 73.378 immatricolazioni a luglio 2022 (-12,5%) e 51.907 unità ad agosto (+9,1%).
Nei primi otto mesi dell’anno, il mercato risulta, così, in calo del 9,4%, con 533.042 unità immatricolate.
L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC fa notare che il mercato delle autovetture ha registrato un leggero aumento nel mese di agosto. Tuttavia questo dato può essere fuorviante, dato che nel confronto con il 2019, pre-pandemia, le vendite risultano in calo di oltre il 30% e la contrazione cumulativa del mercato rispetto al 2019 è del 40%. Il settore continua a soffrire della crisi dei microchip, aggravata dal complicato scenario geopolitico internazionale che genera incertezza nella situazione economica, con un'inflazione elevata e l'aumento dei prezzi. In questo momento, inoltre, i messaggi contro l'uso dell'auto privata, anche se si tratta di veicoli nuovi ed elettrificati, non aiutano le decisioni di acquisto dei consumatori.
Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, il mercato di gennaio-agosto risulta ripartito in 233.413 vendite ai privati (-1,4%), 224.337 vendite alle società (+4%) e 75.292 vendite per noleggio (-44,6%).
Le autovetture a benzina rappresentano il 43,4% del mercato di gennaio-agosto, in flessione del 17,3%, mentre quelle diesel rappresentano il 20,3% del totale e calano del 22,3%. A seguire le vetture ibride non ricaricabili, il 28,3% del mercato nel cumulato. Le autovetture elettriche (il 3,3%, +47,1% rispetto a gennaio-agosto 2021) e le autovetture ibride plug-in (il 5,7%, +16,8%). Infine, le autovetture a gas rappresentano l’1,9% del mercato, in crescita del 14,8%.
Le emissioni medie di CO2 delle nuove autovetture si attestano a 122 g/km da inizio anno.
In Francia, a luglio 2022, si registrano 107.547 nuove immatricolazioni, in calo del 7,1% rispetto a luglio 2021. Ad agosto, il mercato totalizza 91.403 unità, in crescita del 3,8% rispetto ad agosto 2021.
Nei primi otto mesi del 2022, la flessione si attesta al 13,8%, per un totale di 970.930 immatricolazioni.
Tra gennaio e agosto 2022, le autovetture a benzina rappresentano il 37,7% del totale, in calo del 22,3%, mentre le auto diesel, con il 16,7% del mercato, risultano in flessione del 35,9%. Le autovetture ibride non ricaricabili crescono da inizio anno dell’8,9%, con una quota del 21,5%, mentre quelle ricaricabili, il 7,9% del totale, si riducono del 14,5%. Le auto elettriche, il 12,2% del totale, risultano in aumento del 31,7% mentre quelle a gas, con il 3,2% di quota, sono in crescita del 2,3%.
Nel mercato tedesco sono state immatricolate a luglio 205.911 unità (-12,9%), mentre ad agosto si registrano 199.183 unità (+3%).
A gennaio-agosto 2022, le immatricolazioni si attestano a 1.643.069, in calo del 9,8% rispetto allo stesso periodo del 2021 (ma -34% rispetto a gennaio-agosto 2019).
Gli ordini domestici, ad agosto 2022, risultano in calo del 37% su base annua, mentre nei primi otto mesi del 2022 diminuiscono del 5%.
Guardando ai canali di vendita, le autovetture intestate a società rappresentano il 63,9% del mercato da inizio anno, contro il 36,1% delle vetture intestate ai privati.
Nel periodo gennaio-agosto 2022, le autovetture ibride rappresentano il 29,9%, di cui l’11,4% sono ibride ricaricabili (PHEV). Le autovetture a benzina rappresentano il 35,7% del mercato, mentre quelle diesel sono il 19,7%. La quota di auto elettriche, il 13,9%, è la più alta tra i major markets, mentre le autovetture Gpl e a metano valgono, insieme, lo 0,7% di tutto il mercato.
La media delle emissioni di CO2 delle nuove autovetture è pari a 113,2 g/km nel cumulato gennaio-agosto 2022.
Il mercato inglese, infine, a luglio totalizza 112.162 nuove autovetture immatricolate (-9%), mentre ad agosto le unità immatricolate si attestano a 68.858 unità (+1,2%).
Nei primi otto mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 983.099 unità, il 10,7% in meno rispetto a gennaio-agosto 2021.
L’Associazione inglese dell’automotive SMMT fa notare che la crescita del mercato delle auto nuove di agosto è positiva, ma marginale in un mese tipicamente dai volumi bassi. L'aumento vertiginoso dei costi dell'energia e dell'inflazione, unitamente alle continue sfide legate alla catena di approvvigionamento, stanno esercitando una pressione ancora maggiore sulla ripresa post-pandemica dell'industria automobilistica; si rende quindi necessario l’aiuto del Governo per ripristinare la fiducia e la crescita sostenibile. Il mese di settembre, che tradizionalmente è un periodo di boom per l'acquisto di nuove auto, rappresenterà il vero barometro della ripresa del settore, con l’accelerazione della transizione verso la mobilità a zero emissioni, nonostante la miriade di sfide che attendono il settore.
La quota di mercato dei privati, da inizio anno, si attesta al 53,2%, mentre le vetture destinate a società rappresentano il 46,8% delle vendite.
Per tipo di alimentazione, si registra una quota per le auto diesel del 6,5% nel cumulato dei primi otto mesi (-12,3%), per quelle a benzina del 46% (+7,5%), le ibride non ricaricabili sono il 29,8%. Infine, le autovetture ibride ricaricabili rappresentano il 6,3% del mercato, in diminuzione del 15,7% e le autovetture elettriche il 14%, il 48,8% in più di gennaio-agosto 2021.