Incomprensibile la totale assenza, nella Legge di bilancio 2022, di misure per incentivare l’acquisto di autovetture a zero e bassissime emissioni e di veicoli commerciali leggeri in un orizzonte pluriennale.
A novembre 2021, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra un calo del 13,7% rispetto a novembre 2020 (-5,3% nel confronto con novembre 2019), mentre nei primi undici mesi del 2021 aumenta del 21,6% (-9% rispetto a gennaio-novembre 2019).
Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli (codice Ateco 29.1) registra una flessione del 23,9% a novembre 2021 e un incremento dell’11,1% nei primi undici mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) aumenta del 6,4% nel mese e del 26,7% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori diminuisce del 4,5% a novembre (era +0,7% a ottobre 2020) e cresce del 33,1% nel cumulato 2021.
Secondo i dati preliminari di ANFIA, la produzione domestica di autovetture risulta, invece, nuovamente in pesante flessione: -36,9% nel mese e -1,5% nei primi undici mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020. A confronto con il 2019, le autovetture prodotte risultano in calo del 10,4% a novembre e del 21,7% nel cumulato 2021.
Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva in crescita da marzo 2021, dopo 24 mesi con il segno meno: a novembre 2021, l’indice della produzione industriale nel suo complesso chiude a +6,3% rispetto a novembre 2020 (+1,9% rispetto a novembre 2019) e risulta in aumento del 12,4% nei primi undici mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2020 (ma in calo dell’1,4% rispetto a gennaio-novembre 2019).
Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) è in aumento del 13,2% a ottobre, ultimo dato disponibile (+15,8% sul mercato interno e +8,4% sui mercati esteri) e chiude a +23,2% i primi dieci mesi del 2021 (+25,2% il mercato interno e +19,4% il mercato estero).
“Anche a novembre l’indice della produzione automotive italiana riporta un segno negativo (-13,7%), facendo seguito alle flessioni già registrate nei tre mesi precedenti – afferma Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA.
Per il quinto mese consecutivo, l’indice della fabbricazione di autoveicoli registra un calo a doppia cifra, -23,9%, e l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli inverte la tendenza, chiudendo il mese di novembre a -4,5%. Sempre in preoccupante ribasso anche la produzione di autovetture, su cui continuano a pesare i rallentamenti causati dallo shortage dei semiconduttori.
In questo contesto - con un mercato auto che ha chiuso il 2021 sotto la soglia di 1,5 milioni di immatricolazioni, con un dicembre a -27,5%, e in una fase in cui sono in discussione, a livello europeo, le misure di decarbonizzazione della mobilità al 2030- 2035 – è incomprensibile la totale assenza, nella Legge di bilancio 2022, di misure per incentivare l’acquisto di autovetture a zero e bassissime emissioni e di veicoli commerciali leggeri in un orizzonte pluriennale, fondamentali per supportare il comparto e orientare i consumatori nella transizione ecologica”.
A gennaio-settembre 2021 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 12 miliardi di Euro, mentre l’import vale 18,3 miliardi. La Germania rappresenta, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 15,9%, seguita da Francia (15%) e Stati Uniti (14,6%).
Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 16,4 miliardi di Euro, con un saldo positivo di 4,4 miliardi di Euro.
Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una variazione negativa del 20,6% a ottobre (ultimo dato disponibile), con una componente interna in calo del 21,6% (-19,3% la componente estera). Nel cumulato gennaio-ottobre 2021, il fatturato aumenta del 24,4% (+29,9% il fatturato interno e +17,4% quello estero).
Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta un decremento del 20,7% nel mese di ottobre (-22,8% la componente interna e -18,7% la componente estera). Nei primi dieci mesi del 2021 l’indice del fatturato di questo comparto registra un incremento del 21,1%, con una componente interna in crescita del 24,8% (+18% il fatturato estero).