Crisi auto, Quagliarello: riaprire tavoli MiSE

Posted on 11/06/2020 in Mercato by Readazione

Il Sen. Quagliariello (FI, Comm. Affari Costituzionali) ha presentato un'nterrogazione a risposta scritta in merito alla crisi del settore automotive. Vi si chiedono urgenti iniziative per il rilancio della filiera mediante la riattivazione del tavoli di settore al MISE e la revisione del sistema di incentivazione cosiddetto “bonus-malus”. 

TESTO

Ai Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico. - Premesso che:

la riduzione delle immatricolazioni di autovetture registrata nei primi mesi del 2020 è un dato ormai noto, che testimonia la crisi pesantissima che il settore dell'automotive sta vivendo nel nostro Paese;

la crisi economica derivante dall'emergenza sanitaria COVID-19 è destinata a dispiegare i suoi effetti anche nei prossimi messi, portando ad un sostanziale azzeramento della domanda nel nostro Paese: tra i dati raccolti nei primi 12 giorni di maggio, si evince che gli ordinativi registrano un meno 70 per cento, e le immatricolazioni un meno 52 per cento, dato leggermente migliore grazie a due mesi di arretrati con vetture già ordinate precedentemente e solo da consegnare, ma non per questo meno drammatico;

considerato che:

i principali Paesi europei stanno predisponendo piani articolati per il sostegno alla filiera, che, se messi in pratica nel breve periodo, darebbero alle industrie europee un vantaggio competitivo importante nei confronti della filiera italiana, che già attendeva misure importanti prima della crisi economica e che è sostanzialmente bloccata e rischia, a catena, di produrre una "voragine" di circa 10 miliardi di euro nelle entrate tributarie dell'Erario nel solo 2020, essendo tra i principali contribuenti per lo Stato;

la situazione avrà ricadute pesantissime sia sui piani di rinnovamento del parco circolante delle vetture, tra i più vecchi d'Europa, sia sull'occupazione in tutta la filiera, stimato dagli operatori in una perdita di circa il 15-20 per cento della forza lavoro;

appare chiaro che la situazione di crisi in cui versa il mercato dell'automotive produrrà degli effetti a catena che si estenderanno a tutto il suo indotto, che richiede azioni immediate per la tutela dei lavoratori, nonché interventi volti a rimodulare il meccanismo di incentivazione cosiddetto "bonus-malus", consentendo alle fasce più deboli della popolazione di convertire i propri mezzi verso soluzioni maggiormente efficienti tecnologicamente, pur non essendo in grado di acquistare veicoli elettrici a causa del loro costo ancora molto elevato,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non intendano adottare urgenti iniziative normative volte al rilancio del settore, per la tutela della filiera del nostro Paese, anche partendo dalla riattivazione dei tavoli ministeriali sul settore sull'offerta e sulla domanda nel mercato auto e dalla revisione dell'attuale sistema di incentivazione, che, spingendo per la transizione verso la propulsione elettrica, rischia di bloccare ulteriormente le vendite.

 

 

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