La vice ministra del MISE Alessandra Todde agli Electric Days, l’evento sulla transizione energetica in programma al MAXXI a Roma e trasmesso in diretta streaming.
“La crisi energetica sta aprendo scenari non previsti per la ripresa economica del nostro Paese. Ad oggi abbiamo 70 tavoli di crisi aperti e 100mila lavoratori a rischio. Per il prossimo inverno prevediamo sacrifici contenuti, per esempio con la riduzione del riscaldamento fino a tre gradi, ma le preoccupazioni maggiori riguardano l’inverno 2023”.
Sono queste le principali dichiarazioni rilasciate oggi dalla vice Ministra dello Sviluppo Economico- Alessandra Todde durante un’intervista a Giovanni Floris nel corso degli Electric Days, l’evento phygital promosso da Motor1.com e InsideEVs.it oggi e domani al MAXXI (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) a Roma e il 23 aprile con uno spazio virtuale interamente dedicato all’approfondimento di prodotto.
In questa seconda edizione il focus della manifestazione si è concentrato sulla transizione ecologica ed energetica della mobilità in Italia.
Todde ha evidenziato come “sia necessario gestire con la giusta attenzione la situazione energetica del nostro Paese, anche alla luce degli attuali scenari bellici. Abbiamo accettato di imporre sanzioni alla Russia e questo rende necessaria un’accelerazione sul fronte del processo di transizione energetica che ci dovrà rendere indipendenti dagli altri Paesi. Questa rappresentaun’opportunità per accelerare sul fronte delle rinnovabili che ci consentiranno in futuro di avere una bolletta energetica più leggera di quella attuale.
Oggi abbiamo intere filiere che si poggiano sul gas e questo impone un’emancipazione più rapida possibile dalle forniture russe.
Poi andranno prese decisioni che comporteranno per ora limitati sacrifici, a esempio con la riduzione dei riscaldamenti delle case degli italiani di almeno 3 gradi nel prossimo inverno.
Il vero problema sarà però l’inverno 2023, se non saremo veloci a diversificare le fonti energetiche e non saremo bravi ad aumentare la capacità di rigassificazione e questo impone oggi scelte serie e condivise.
Diversificare le fonti è fondamentale, ma lo è ancor di più procedere all’elettrificazione dei consumi civili. Un’energia che costa cara ci rende meno competitivi”.
Todde si è poi soffermata sul conflitto russo: “Questa guerra sta lasciando emergere la necessità di una voce unica europea. Ci sono Paesi del Nord Europa, esportatori di gas, che beneficiano di questa situazione e altri come noi che la patiscono di più. Il conflitto sta definendo un nuovo ordine geopolitico e anche l’Italia dovrà ridefinirne al meglio la propria posizione”.
Il focus si è poi spostato sul caro materie prime con la vice ministra che ha sostenuto come: “Le criticità collegate al caro materie prime vanno risolte a livello europeo. Le stime recenti di crescita si sono ridotte a causa di questo trend, l’inflazione sta crescendo e alcune aziende stanno smettendo di produrre.
Abbiamo aperto ad oggi 70 tavoli di crisi con 100mila lavoratori a rischio.
La crisi energetica può imprimere un accelerazione sulla transizione verso l’auto elettrica. Bisogna investire sui sistemi di accumulo. Il tema dell’elevato costo delle vetture elettriche è oggi legato al numero di auto vendute ed è importante per questo dare un segnale del cambiamento, che non vuol dire solo mettere più colonnine sulle nostre strade, ma avere un programma serio e muovere sinergicamente tutti gli elementi, come a esempio testimonia la gigafactory di Termoli e le opportunità connesse al riciclo delle batterie.
Non sono preoccupata dagli allarmi sulle possibili perdite di occupazione legate alla transizione verso l’elettrico. Investendo sulle filiere e sulle competenze delle persone si possono creare 70mila posti di lavoro connessi all’elettrico”.
L’evento è promosso in collaborazione con ANSA, Vanity Fair, Wired e con la partecipazione di MOTUS-E.
Per visualizzare il programma degli Electric Days 2022 visita il sito: https://www.electricdays.it/