L’introduzione e lo sviluppo di tecnologie di ultima generazione per i veicoli per il trasporto collettivo di persone a zero e a basse emissioni non può che avere ricadute positive per le imprese dell’indotto
ANFIA accoglie con grande favore la notizia del possibile rientro delle produzioni in Italia di IVECO BUS, che, per avviare investimenti manifatturieri e attività di ricerca e sviluppo, coglierà l’opportunità prevista dal PNRR per lo sviluppo e la transizione della filiera autobus. Iveco Group ha infatti annunciato l’intenzione di presentare domanda per sottoscrivere un Contratto di Sviluppo al Ministero dello Sviluppo Economico, per avviare investimenti e attività che si avvarranno delle competenze e dei prodotti della filiera automotive nazionale, dando particolare attenzione al settore della componentistica.
Se la domanda verrà accettata, il passaggio a una fase progettuale avanzata e quindi operativa avverrebbe già nel corso del 2022, con l’ambizione del Gruppo di produrre i primi autobus già nella primavera del 2023.
“E’ un’ottima notizia per tutta la filiera produttiva automotive italiana – commenta Paolo Scudieri, Presidente di ANFIA. Il possibile ritorno delle produzioni di IVECO BUS in Italia è segno che il lavoro fatto in questi anni, anche da ANFIA, per riportare il trasporto pubblico locale al centro dell’agenda politica del Paese sta dando i suoi frutti. Il riposizionamento competitivo della filiera autobus è sempre stata una nostra priorità e l’incremento delle produzioni nazionali di veicoli per il trasporto collettivo a zero e a basse emissioni, che vede impegnati tutti e tre i Costruttori italiani, è un passo importante che conferma la volontà della nostra filiera industriale di vivere da protagonista la transizione ecologica della mobilità.
Si tratta di una scelta che, oltre a dare un’importante spinta al processo di rinnovamento del parco circolante autobus italiano, valorizza e guarda al futuro delle competenze ed eccellenze già esistenti sul territorio, contribuendo alla salvaguardia della competitività della nostra supply chain e dell’occupazione”.
L’auspicio di ANFIA è che anche altre aziende della filiera riescano a breve a cogliere l’opportunità data dal PNRR per valorizzare investimenti e sviluppo di nuove soluzioni di mobilità.