Il comparto degli elettromedicali, anche quelli di ultimissima generazione, è una punta di diamante per il settore del leasing. La pandemia ha fatto da propulsore per spingere il settore verso strumenti innovativi.
Il leasing strumentale è la migliore soluzione per gli operatori della sanità come ospedali, cliniche private, laboratori di analisi, studi odontoiatrici, centri riabilitativi e di cura, medici e farmacie per finanziare ogni genere di apparecchiature elettromedicali, macchinari, attrezzature, allestimenti. In questo modo è possibile attuare piani d’investimento e fare innovazione con un prodotto che si adatta perfettamente alle proprie esigenze assicurando il finanziamento integrale del bene.
Vediamo i principali vantaggi di scegliere il leasing come strumento di finanziamento:
Società di persone, società di capitali, partite IVA, professionisti, Pubblica Amministrazione.
Rientrano in questa categoria i beni mobili che l’azienda utilizza nello svolgimento della propria attività. Quindi nel settore sanitario è possibile finanziare in leasing qualunque macchinario e attrezzatura elettromedicale, allestimenti, arredi e ogni bene strumentale in dotazione a ospedali, cliniche, centri radiologici, laboratori di analisi, centri riabilitativi e di cura, studi odontoiatrici, centri specializzati in cardiologia, emodialisi, medicina veterinaria, medicina nucleare, oculistica, farmaceutica.
Condizioni
Tipologia: Leasing finanziario
Importo: Nessun limite
Durata: Da 30 a 72 mesi
Anticipo: In relazione al profilo di rischio dell’operazione
Canoni: Mensili o trimestrali
Opzione finale: intorno all' 1%
Tasso leasing: Variabile
Copertura assicurativa
Aspetti Contabili
Per le imprese che adottano contabilità IAS (IAS 17): l'impresa, iscrive nell’attivo del proprio bilancio il valore del bene preso in locazione, rilevando nel passivo i debiti finanziari verso il locatore, suddividendoli in quote secondo il periodo di esigibilità, a breve e a lungo.
Nel conto economico il bene viene ammortizzato al pari degli altri beni di proprietà.
La quota capitale dei canoni di locazione pagati corrisponde ad una riduzione del debito residuo del contratto; la quota interessi viene riconosciuta tra gli oneri finanziari come costo del finanziamento ottenuto per il periodo di competenza considerato.
Per le imprese che NON adottano contabilità IAS (IAS 17): per i beni strumentali all’attività, l'impresa deduce integralmente i canoni di locazione nel rispetto di una durata minima del contratto pari al 50% del periodo ordinario di ammortamento del bene.