L'ondata di veicoli elettrici a prezzi accessibili made in China solleva dubbi sulla concorrenza, sulla sicurezza del lavoro e sulla necessità di innovazione tra i produttori europei alle prese con la crisi climatica.
Sotto i riflettori dell'ultimo numero di LeasingLife ci sono le auto elettriche in particolare il confronto con la produzione cinese. Vediamo cosa emerge dall'analisi.
Mentre l'Europa accelera la sua transizione verso i veicoli elettrici (EV) di fronte all'emergenza climatica, una sfida incombente emerge dall'Oriente: la rapida ascesa della tecnologia automobilistica cinese. I veicoli elettrici cinesi, che inondano il mercato a prezzi significativamente inferiori rispetto alle loro controparti europee, rappresentano una minaccia reale per il settore automobilistico europeo, un pilastro economico fondamentale. Ma secondo le nuove scoperte di Transport & Environment (T&E), l'Europa potrebbe ancora avere la possibilità di recuperare parte della quota di mercato persa a favore dei produttori cinesi, se saranno adottate le giuste politiche.
Le previsioni di T&E mostrano che senza uno sforzo concertato, le importazioni cinesi, che attualmente rappresentano circa un quarto di tutti i veicoli elettrici venduti in Europa, inclusi i modelli di Tesla, BMW e Volvo, potrebbero salire ancora di più. Il rapporto stima che questa quota di mercato potrebbe raggiungere il 27% l'anno prossimo se l'Unione Europea ritarda gli obiettivi di CO2 del 2025 e si affida esclusivamente alle tariffe. Tuttavia, se il blocco applica sia gli standard sulle emissioni che le tariffe, i veicoli elettrici cinesi potrebbero vedere la loro quota ridursi al 18% entro il 2026, offrendo alle case automobilistiche europee l'opportunità di ristabilire se stesse...continua a leggere la notizia di LeasingLife