Mercato autocarri positivo anche a novembre 2022

Posted on 19/12/2022 in Mercato by ANFIA

A novembre, prosegue il trend positivo per il mercato degli autocarri e dei veicoli trainati, mentre gli autobus invertono la tendenza e chiudono con un calo a doppia cifra.

Analizzando nel dettaglio il mercato di novembre 2022, nel mese sono stati rilasciati 2.125 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+9,6% rispetto a novembre 2021) e 1.317 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+8,8%), suddivisi in 117 rimorchi (+12,5%) e 1.200 semirimorchi (+8,4%).

Nei primi undici mesi del 2022 si contano 22.788 libretti di circolazione di nuovi autocarri, l’1,3% in più rispetto ai primi undici mesi del 2021, e 15.510 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+13,6% rispetto a gennaio- novembre 2021), così ripartiti: 1.251 rimorchi (-1,4%) e 14.259 semirimorchi (+15,1%).

Per gli autocarri, nel periodo gennaio-novembre 2022 tre su quattro aree geografiche mantengono un segno positivo: +2,1% l’area Sud e Isole, +1,7% il Nord-Ovest, e +1,4% il Nord-Est. Restano in leggero calo, invece, le immatricolazioni del Centro (-0,8%).
Per classi di peso, i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano la flessione più marcata (-40,1%), seguiti dai veicoli sopra le 8 e fino a 11,5 tonnellate (-34,8%), dai veicoli sopra le 6 e fino a 8 tonnellate (-15,9%), dal segmento sopra le 11,5 e fino a 12 t (-12,2%) e dal segmento sopra le 12 e sotto le 16 tonnellate (-10,9%). Mantengono una variazione positiva, invece, i veicoli sopra le 5 e fino a 6 tonnellate (+53,2%) e i veicoli pesanti da 16 tonnellate in su (+3,3%).

Gli autocarri rigidi risultano in calo del 7,3% a gennaio-novembre, mentre i trattori stradali chiudono a +10,2%. Nello stesso periodo, prosegue il trend discendente dei veicoli da cantiere (-5%), mentre i veicoli stradali crescono del 2%.

Analizzando il mercato per alimentazione, a gennaio-novembre 2022 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 3,5% (era del 5,9% a gennaio-novembre 2021), per un totale di 788 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano appena lo 0,1% del totale (era lo 0,2% nei primi undici mesi del 2021). 

In riferimento ai veicoli trainati, nel periodo gennaio-novembre 2022, risultano in crescita a doppia cifra le regioni del Centro (+19%), del Nord-Est (+17,4%) e del Nord-Ovest (+12,4%), mentre l’area del Sud e Isole registra un rialzo dell’8,4%.

Le marche estere totalizzano 9.381 libretti di circolazione nei primi undici mesi del 2022 (+22%); variazione positiva (+2,8%) anche per le marche nazionali, con 6.129 libretti.

“Il trend di mercato per gli autocarri a novembre risulta complessivamente positivo, con una crescita del segmento dei pesanti in continuità con quanto registrato nei mesi precedenti, accompagnata da una lieve ripresa del segmento dei medi – commenta Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci. Tuttavia, continuano a pesare le perduranti criticità legate alla carenza e ai prezzi di materie prime e semilavorati.

Si ritiene impellente la proroga dei termini di consegna dei beni strumentali oggetto di credito d’imposta nel 2021 e nel 2022, la cui scadenza è prevista per il prossimo 31 dicembre, per incentivare l’acquisto di veicoli a basse emissioni e rimorchi e semirimorchi. Una sua mancata proroga rischierebbe infatti di provocare una battuta d’arresto nella spesa per investimenti da parte delle imprese italiane.

Inoltre, come condiviso in occasione degli incontri che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avuto con l’Associazione, si auspica l’adozione di una pianificazione di lungo termine per le misure di sostegno al settore del trasporto merci. Si chiede infatti la strutturazione di un piano che, a partire dal 2023 e nell’ottica di promuovere il rinnovo del parco circolante, preveda lo stanziamento di importanti risorse per incentivare l’acquisto e il noleggio a lungo termine di veicoli a basse e zero emissioni, come realizzato da altri Paesi dell’Unione europea. A ciò si ritiene inoltre necessario aggiungere l’estensione di misure esistenti di supporto all’operatività di questi veicoli – e in particolare la proroga del credito d’imposta sugli acquisti di gas naturale liquefatto anche al 2023”.

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