26,1% GLI AUTOCARRI, -9% I VEICOLI TRAINATI E -44,4% GLI AUTOBUS.
A GIUGNO SEGNO NEGATIVO PER TUTTI I COMPARTI: -26,1% GLI AUTOCARRI, -9% I VEICOLI TRAINATI E -44,4% GLI AUTOBUS
La flessione nelle immatricolazioni registrata nel mese rappresenta l’ulteriore conferma di un trend fortemente negativo negli investimenti delle aziende di autotrasporto per il rinnovo delle flotte, con crescenti ripercussioni in termini ambientali e di sicurezza. Necessaria una riforma delle politiche pubbliche vigenti e una tempestiva attuazione al fondo pluriennale per il rinnovo del parco circolante annunciato dal Ministro dei Trasporti lo scorso aprile. Sul fronte degli autobus, si rinnova l'invito a destinare al comparto parte delle risorse europee del Piano sociale per il clima
Nel sesto mese del 2025, tutti i comparti registrano una flessione: gli autocarri e gli autobus calano a doppia cifra, mentre i veicoli trainati invertono la tendenza positiva di maggio.
Analizzando nel dettaglio il mercato di giugno 2025, nel mese sono stati rilasciati 2.546 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-26,1% rispetto a giugno 2024) e 1.317 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-9%), suddivisi in 149 rimorchi (+7,2%) e 1.168 semirimorchi (-10,7%).
Nel primo semestre del 2025 si contano 14.538 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 13,3% in meno rispetto ai primi sei mesi del 2024, e 7.732 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+7,9% rispetto a gennaio-giugno 2024), così ripartiti: 733 rimorchi (+2,5%) e 6.999 semirimorchi (+8,5%).
Per gli autocarri, nei primi sei mesi del 2025 tutte e quattro le aree geografiche registrano nuovamente una variazione negativa: -20,6% il Nord-Est, -12,6% l’area Sud e Isole, -10,5% il Nord-Ovest e -5,5% le regioni del Centro.
Per classi di peso, a gennaio-giugno 2025 mantengono segno positivo soltanto i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate, in rialzo a tripla cifra (+131,2%). Registrano invece un calo a doppia cifra i veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (-27,4%), i veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (-17,6%), i veicoli sopra le 12,5 e fino a 16 tonnellate (-17,1%) e i veicoli pesanti sopra le 16 tonnellate (-13,7%).
Nei primi sei mesi del 2025, gli autocarri registrano una flessione (-7,4%), mentre i trattori stradali chiudono a -18,8%. Nello stesso periodo, calano i veicoli da cantiere (-15,2%) e registrano una variazione negativa anche i veicoli stradali (-13,1%).
Analizzando il mercato per alimentazione, nei primi sei mesi dell’anno la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,5% (era del 2,1% a gennaio-giugno 2024), per un
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totale di 226 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano il 2,6% del totale (lo 0,8% a gennaio-giugno 2024).
“La flessione nelle immatricolazioni registrata a giugno rappresenta l’ulteriore conferma di un trend fortemente negativo negli investimenti delle aziende di autotrasporto per il rinnovo delle flotte, con crescenti ripercussioni in termini ambientali e di sicurezza – commenta Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci.
A fronte di questa situazione critica, pur nell’esprimere apprezzamento per la pubblicazione del primo decreto necessario per l’attuazione delle risorse destinate all’autotrasporto dall’ultima legge di bilancio, risulta evidente che una riforma delle politiche pubbliche vigenti non sia più rimandabile.
Come già richiamato dalle associazioni automotive e dell’autotrasporto, si ritiene necessario dare tempestiva attuazione al fondo pluriennale per il rinnovo del parco circolante annunciato dal Ministro dei Trasporti lo scorso aprile, con uno stanziamento congruo e in grado di abilitare una reale sostituzione dei mezzi obsoleti con veicoli di ultima generazione alimentabili con i biocarburanti come il biometano (compresso o liquefatto) e l’HVO. In coerenza con quanto affermato dal Ministro, il fondo dovrà essere accompagnato da politiche fiscali di vantaggio che promuovano l’utilizzo dei biocarburanti e l’adozione dei veicoli a trazione alternativa”.
In riferimento ai veicoli trainati, nei primi sei mesi del 2025 si confermano in crescita le regioni del Nord-Est (+19,9%), il Nord-Ovest (+10,9%) e l’area del Sud e Isole (+3,2%), mentre resta in flessione il Centro (-5,5%).
Le marche estere totalizzano 4.377 libretti di circolazione nel mese (+10,7%); variazione positiva anche per le marche nazionali (+4,4%), con 3.353 libretti.
“Il settore dei veicoli trainati, nel primo semestre dell'anno, ha registrato una crescita complessiva del 7,9% rispetto allo stesso periodo del 2024, con 7.732 nuove immatricolazioni contro le 7.165 dell’anno precedente – commenta Massimo Menci, Presidente della Sezione Rimorchi di ANFIA.
Il mese di giugno, tuttavia, si chiude in negativo a causa di una forte contrazione dei semirimorchi, che hanno segnato -10,7%; resta invece positivo il segmento dei rimorchi (+7,2%).
Abbiamo letto con favore la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di ripartizione delle risorse per l'autotrasporto, ma i fondi a disposizione per il rinnovo del parco risultano ancora insufficienti. Per questo motivo, è urgente che il Ministro Salvini dia seguito alla misura straordinaria di circa 600 milioni di Euro per il settore annunciata
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ormai da diversi mesi, per garantire innovazione, rinnovo del parco e competitività delle aziende italiane”.