ABI, Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Unisin hanno sottoscritto il testo coordinato del ccnl 19 dicembre 2019 per il personale delle imprese creditizie, finanziarie e strumentali.
L’articolato è stato definito ad esito di un approfondito e costruttivo confronto per raccordare le previsioni del precedente ccnl 31 marzo 2015 con l’accordo di rinnovo 19 dicembre 2019: quest’ultimo ha iniziato a trovare applicazione nella primavera del 2020 – in piena pandemia – contribuendo ad affrontarne gli effetti con le proprie previsioni (ad es. formazione flessibile e lavoro agile).
Il testo coordinato ora sottoscritto costituisce un valido e agevole supporto per la conoscenza e l’applicazione dell’insieme di norme contrattuali che disciplinano i rapporti di lavoro e le relazioni sindacali nel settore bancario.
“La sottoscrizione del testo coordinato del contratto collettivo nazionale di lavoro – sottolinea Salvatore Poloni, Presidente del Comitato per gli Affari Sindacali e del Lavoro di ABI – è un ulteriore passaggio che conferma la positiva e consolidata esperienza di dialogo e confronto tra ABI e Organizzazioni sindacali dei lavoratori. Il testo rappresenta, per noi tutti, un quadro di regole che include importanti strumenti per affrontare positivamente le sfide competitive in costante divenire”.
Nella giornata, le medesime Parti nazionali hanno espresso solidarietà e vicinanza alla popolazione ucraina colpita drammaticamente dal conflitto bellico: ABI, Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Unisin hanno avviato una campagna straordinaria di raccolta fondi attraverso la partecipazione su base volontaria delle lavoratrici e dei lavoratori bancari con una quota di 10 euro procapite e un contributo equivalente da parte delle banche.
“Con questa iniziativa le Parti sociali di settore – sottolinea Poloni – hanno voluto esprimere concretamente aiuto e solidarietà alle persone che stanno subendo gli effetti di questa guerra, rinnovando il consolidato spirito di solidarietà nei confronti delle emergenze umanitarie.”
Le somme raccolte saranno destinate alla Fondazione Prosolidar-Onlus - ente bilaterale costituito e gestito dalle Parti sociali - da anni dedicata al finanziamento di progetti solidarietà con il contributo delle lavoratrici/lavoratori e delle imprese del settore.