La Lettera di Galmarini ai presidenti delle Commissioni Finanze e Attività produttive con le proposte inerenti alle misure temporanee per il sostegno alla liquidità delle imprese danneggiate dall’epidemia Covid19
L’Associazione ha seguito con attenzione l’emanazione del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (DL “Cura Italia”), che ha previsto misure di sostegno economico per imprese danneggiate dall'emergenzaepidemiologica da Covid-19, e successivamente l’emanazione del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 (DL “Liquidità”), che ha introdotto ulteriori misure urgenti in materia di accesso al credito per fronteggiare l’emergenza economica.
Tali misure rappresentano certamente un primo importante passo verso la salvaguardia del sistemap economico italiano ma la situazione grave e complessa di molti settori produttivi richiede ulteriori misure straordinarie e il ricorso a tutti gli strumenti possibili a disposizione per affrontare la crisi.
In particolare, appare necessario prevedere interventi anche sul capitale circolante delle imprese, che rappresenta il “motore” della gestione corrente, direttamente collegato alla disponibilità di cassa e alla rotazione del magazzino e di crediti e debiti commerciali. È sul capitale circolante, infatti, che si scaricano le tensioni di liquidità delle imprese e diventa cruciale fornire alle imprese i mezzi finanziari di cui hanno bisogno per far fronte ai pagamenti commerciali.
In questi termini, il factoring - prodotto ideale nella gestione e nel finanziamento del capitale circolante - rappresenta uno straordinario strumento di sostegno alle imprese e all’economia reale, che ha già dimostrato di svolgere anche in situazioni congiunturali difficili un ruolo di grande rilievo affiancando le imprese e “traghettandole” fino alla ripresa.
Si apre così il documento di 12 pagine con cui Assifact sottopone al Governo le proprie proposte a salvaguardia del settore factoring.
Leggi la lettera integrale in allegato.