Assilea con la Circolare Tecnica n. 2/2021 chiarisce gli aspetti sul trattamento contabile e segnaletico dei crediti d’imposta che il governo ha messo in campo per sostenere imprese e famiglie nella crisi pandemica.
Come noto, i decreti legge n. 18/2020 (c.d. “Cura Italia”) e n. 34/2020 (c.d. “Rilancio”) hanno introdotto nell’ordinamento italiano misure fiscali di incentivazione connesse sia con spese per investimenti sia con spese correnti. La maggior parte dei crediti d’imposta oggetto delle misure d’incentivo sono cedibili a terzi acquirenti, che li utilizzeranno secondo la specifica disciplina prevista. Alla luce di ciò, sono stati recentemente pubblicati due documenti di chiarimento sul trattamento delle operazioni di cessione.
Il Documento n. 9 di cui Tavolo di coordinamento fra Banca d'Italia, Consob ed Ivass in materia di applicazione degli IAS/IFRS, pubblicato il 5 gennaio 2021, ne ha chiarito il trattamento contabile e la rappresentazione in bilancio, facendo riferimento ad alcune disposizioni contenute nel principio contabile IFRS 9 per gli strumenti finanziari.
Banca d’Italia ha, poi, pubblicato il 14 gennaio 2021 una nota sul trattamento delle cessioni dei crediti d’imposta Covid-19 ai fini delle segnalazioni in C.R. e in AnaCredit. In tale nota viene chiarito come le operazioni di cessione di tali crediti d’imposta non debbano essere segnalate in C.R. Banca d’Italia né sono oggetto di segnalazione in AnaCredit mentre lo sono i finanziamenti e/o anticipi concessi dagli intermediari a sostegno delle operazioni che beneficiano di tali misure fiscali.