Banca d'Italia ha annunciato i primi provvedimenti volti ad agevolare lo svolgimento delle attività delle banche e degli intermediari non bancari vigilati, messo in difficoltà dall'emergenza sanitaria in corso.
Banca d'Italia ha annunciato i primi provvedimenti volti ad agevolare lo svolgimento delle attività delle banche e degli intermediari non bancari vigilati, messo in difficoltà dall’emergenza sanitaria in corso.
Vengono rinviati i termini per l'invio di tutta quella documentazione e reportistica che richiede una valutazione prospettica della gestione e/o che, data la sua complessità, potrebbe distogliere l'attenzione dalla situazione contingente (es. ICAAP, Piani di risanamento, Piani di dismissione degli NPL, ecc.).
Sul fronte dei requisiti patrimoniali, viene messa in campo tutta la flessibilità già prevista dalla regolamentazione bancaria - in relazione alla particolare situazione di stress del mercato e del sistema finanziario - di operare temporaneamente al di sotto: del livello della Componente target assegnata a esito del processo SREP (Pillar 2 Guidance - P2G), cioè degli eventuali requisiti patrimoniali aggiuntivi richiesti alle singole banche o intermediari finanziari; del buffer di Conservazione del capitale (CCB), previsto proprio per fronteggiare i periodi di downturn del mercato; del Coefficiente di copertura della liquidità (LCR).
Dal punto di vista operativo, infine, vengono ripianificate le visite ispettive, mentre si chiede a banche e intermediari finanziari di rivedere i piani di continuità operativa in funzione dell'emergenza COVID-19. Si tratta solo dei primi provvedimenti: "... Banca d’Italia continuerà a monitorare l’evolvere della situazione e – in stretto raccordo con le Autorità Europee e nei limiti delle proprie competenze – assumerà ulteriori iniziative, se necessario."