Bankitalia: profili di miglioramento per cda banche minori

Posted on 21/12/2022 in Normativa by Assilea

Pubblicati gli "Orientamenti sulla composizione e sul funzionamento dei consigli di amministrazione".

Banca d’Italia ha pubblicato gli Orientamenti sulla composizione e sul funzionamento dei consigli di amministrazione delle banche meno significative (c.d. “less significant institutions” - LSI).

Dall’analisi svolta da Banca d’Italia, sono emersi taluni profili di criticità e margini di miglioramento, ma anche prassi virtuose, per cui Banca d’Italia ha ritenuto opportuno condividere le buone prassi osservate o suggerite dagli esiti della citata indagine. 

Ne riportiamo di seguito le principali.

Composizione/organizzazione del CdA. È importante diversificare non solamente la composizione del board con profili e sensibilità differenti, bensì anche garantire un’adeguata diversificazione delle competenze. È, poi, buona prassi motivare in maniera esaustiva eventuali scostamenti della composizione ottimale del board con quella effettiva. È inoltre opportuno che le banche predispongano adeguati programmi di formazione manageriale, compreso l’affiancamento, per favorire una successione ordinata e tempestiva delle figure apicali nei percorsi di carriera; vanno previsti piani di aggiornamento degli amministratori, specialmente con riferimento ad aspetti di business innovativi e/o strategici (es. ESG, fitnech).

Funzionamento del CdA. Un’efficiente organizzazione dei lavori consiliari favorisce il miglioramento della qualità del dibattito e la dialettica all’interno del board. A tal fine, vengono richiamate alcune buone prassi, quali quella di contenere il numero degli argomenti all’ordine del giorno, la predisposizione di documentazione informativa da inviare in anticipo, la programmazione degli incontri, con eventuali riunioni tematiche per determinate materie. Per favorire la consapevolezza dei rischi associati al business, è fondamentale un proficuo confronto tra i consiglieri e i responsabili delle funzioni di controllo; è buona prassi che questi ultimi partecipino alle riunioni del CdA e che con essi si organizzino incontri di approfondimento; va inoltre curata la qualità della loro attività di reporting. Il Comitato Rischi deve riunirsi con regolarità e sufficiente anticipo rispetto al CdA. È fondamentale che il Presidente del CdA diventi un punto di riferimento per raccogliere tutte le opinioni dei consiglieri e che le banche formalizzino il procedimento di approvazione del piano strategico al fine di assumere le decisioni nella maniera più consapevole. Banca d’Italia si attende che i board delle LSI focalizzino in modo particolare l’attenzione sugli aspetti rappresentati, al fine di adottare azioni idonee a migliorare rapidamente le proprie prassi, alla luce dei migliori standard osservati. L’esito delle riflessioni che i board svolgeranno in proposito e un’analitica illustrazione delle iniziative intraprese andranno compendiati nel prossimo documento di autovalutazione di tale organo, da  trasmettere alla Banca d’Italia entro tre mesi dalla pubblicazione dei presenti orientamenti. 

In allegato il documento completo.

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