Benchmarks finanziari: nuove regole dal Consiglio Europeo

Posted on 09/12/2020 in Normativa by Consiglio Europeo

Tra le prime giurisdizioni al mondo, l'UE sta mettendo in atto un quadro di riferimento per garantire una transizione senza "gap" quando i benchmark finanziari saranno terminati.

I Rappresentanti dell'UE hanno confermato oggi, a nome del Consiglio, un accordo raggiunto tra la presidenza tedesca e i negoziatori del Parlamento europeo sulla modifica del cosiddetto regolamento sui parametri di riferimento.

Le modifiche concordate sono di fondamentale importanza per evitare i rischi sistemici che potrebbero derivare dalla graduale eliminazione del London Inter-Bank Offered Rate (LIBOR) entro la fine del 2021. I tassi di riferimento LIBOR e altri importanti benchmark sono ampiamente utilizzati come riferimento in una grande varietà di contratti e strumenti finanziari. La cessazione del LIBOR non deriva dal ritiro del Regno Unito.

"In meno di sei mesi dalla presentazione della proposta legislativa da parte della Commissione Europea, il Consiglio e il Parlamento Europeo hanno messo a punto un testo di legge che affronta le questioni più urgenti quando cessano i benchmark critici. Il rapido accordo lascia il tempo sufficiente per adeguare un gran numero di contratti e strumenti finanziari alla luce della scadenza del benchmark LIBOR in un anno. Questo accordo è essenziale per evitare rischi significativi per la stabilità del nostro sistema finanziario e della nostra economia" (Jörg Kukies, Segretario di Stato presso il Ministero federale tedesco delle finanze)
L'obiettivo delle modifiche al regolamento sui parametri di riferimento è quello di garantire che le autorità di regolamentazione possano stabilire un parametro di riferimento sostitutivo legale nel momento in cui un parametro di riferimento importante dal punto di vista sistemico non è più in uso, proteggendo così la stabilità finanziaria sui mercati dell'UE.

Sostituzione obbligatoria dei benchmark, anche mediante la legislazione dell'UE
Le nuove norme conferiscono alla Commissione il potere di sostituire i cosiddetti "parametri di riferimento critici", che potrebbero influire sulla stabilità dei mercati finanziari in Europa, e altri parametri di riferimento pertinenti, qualora la loro cessazione comporti una significativa perturbazione del funzionamento dei mercati finanziari nell'UE. La Commissione potrà inoltre sostituire i parametri di riferimento dei paesi terzi qualora la loro cessazione comporti una significativa perturbazione del funzionamento dei mercati finanziari o costituisca un rischio sistemico per il sistema finanziario dell'UE.

Pertanto, un parametro di riferimento "ufficiale" sostituirà i parametri di riferimento negli strumenti finanziari e nei contratti che non contengono alcuna  sostituzione contrattuale - una cosiddetta "clausola di ripiego" - o una clausola di ripiego ritenuta inadatta dalle autorità di regolamentazione, ad esempio, perché potrebbe avere un impatto negativo sulla stabilità finanziaria.

È inoltre previsto un quadro di riferimento per la sostituzione di un benchmark attraverso la legislazione nazionale.

Utilizzo di benchmark di Paesi terzi
Il Consiglio e il Parlamento hanno inoltre prorogato il periodo di transizione per garantire una transizione agevole verso le nuove regole per l'utilizzo dei parametri di riferimento dei paesi terzi.

Gli enti soggetti alla vigilanza dell'UE potranno utilizzare tali parametri di riferimento fino alla fine del 2023. La Commissione può prorogare ulteriormente tale periodo fino alla fine del 2025 in un atto delegato da adottare entro il 15 giugno 2023, qualora dimostri che ciò è necessario in una relazione da presentare entro tale data.

La relazione della Commissione valuterà inoltre se la legislazione relativa all'uso dei parametri di riferimento dei paesi terzi da parte degli enti soggetti alla vigilanza dell'UE debba essere modificata e sarà accompagnata, se del caso, da una proposta legislativa.

Prossimi passi
Il Parlamento e il Consiglio adotteranno gli emendamenti senza ulteriori discussioni il prima possibile.

Documentazione:

Regulation amending regulation (EU) 2016/1011 and regulation (EU) 648/2012

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