Lobby: Brunetta, "Una legge 'europea' frutto di ottima mediazione, primo passo per aumentare trasparenza".
"Bene l'approvazione alla Camera della proposta di legge che disciplina l’attività di lobbying. È il primo passo per regolamentare anche in Italia la rappresentanza di interessi, nel nome della trasparenza e della partecipazione ai processi decisionali. In questo senso, è una legge ‘europea’, capace di colmare un vuoto normativo più volte segnalato in questi anni da diverse istituzioni". Così Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, commenta il via libera della Camera, in prima lettura, alla proposta di legge sulle lobby.
"Il testo approvato dall’Aula di Montecitorio – continua il ministro – è il frutto di un’ottima mediazione tra posizioni inizialmente anche molto distanti e del lavoro di sintesi e di ascolto di tutte le istanze svolto dal Governo. La principale novità è l’obbligo di iscrizione a un registro nazionale per la trasparenza dell’attività di relazione per la rappresentanza di interessi da parte di coloro che intendono svolgere questa attività nei confronti dei decisori pubblici. Un obbligo che dà seguito all’accordo interistituzionale siglato lo scorso 20 maggio tra Consiglio dell’Unione europea, Commissione e Parlamento europeo".
Ecco i principali contenuti della proposta di legge:
Sul piano applicativo, tra i decisori pubblici rientrano i membri del Parlamento e del Governo; i presidenti, gli assessori e i consiglieri regionali, i presidenti delle province e delle città metropolitane, i sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali dei comuni capoluogo di regione, i presidenti e gli assessori dei municipi o delle circoscrizioni in questi comuni; i presidenti e i componenti delle autorità indipendenti; gli organi di vertice degli enti pubblici statali; i membri delle autorità indipendenti compresa la Banca d'Italia, i titolari degli incarichi di vertice degli enti territoriali e degli enti pubblici e i responsabili degli uffici di diretta collaborazione degli organi di tutte le istituzioni fin qui citate. Sono escluse dal campo di applicazione della legge le attività svolte da esponenti di organizzazioni sindacali e imprenditoriali.
Per quanto attiene direttamente alla Pubblica amministrazione, non possono iscriversi al registro:
Link di riferimento
Proposta di Legge - Disciplina dell'attività di relazioni istituzionali per la rappresentanza di interessi.