CR Banca d'Italia e Anacredit, indicazioni sulla gestione della cessione di crediti d'imposta.
Il “Tavolo di coordinamento fra Banca d’Italia, Consob ed Ivass in materia di applicazione degli IAS/IFRS” ha pubblicato il documento dal titolo “Trattamento contabile dei crediti d’imposta connessi con i Decreti Legge Cura Italia e Rilancio acquistati a seguito di cessione da parte dei beneficiari diretti o di precedenti acquirenti”. Con tale documento vengono forniti chiarimenti in merito al trattamento contabile e alla rappresentazione in bilancio dei crediti d’imposta introdotti dai Decreti Legge n. 18/2020, cosiddetto “Cura Italia”, e n. 34/2020 cosiddetto “Rilancio” da parte dell’ente che li acquista. Le operazioni che presentano le caratteristiche indicate al par.1 del menzionato documento (assenza del diritto ad incassare il corrispettivo e assenza di una valutazione del merito creditizio nella decisione di acquistare o meno il credito fiscale) non devono essere segnalate nella Centrale dei rischi (CR) della Banca d’Italia. Le cessioni di crediti d’imposta in questione non sono oggetto di segnalazione in AnaCredit in quanto le suddette operazioni non hanno le caratteristiche indicate dal Regolamento (EU) 2016/867 (Regolamento AnaCredit) che, all’art. 1(23), definisce le tipologie di finanziamenti che rientrano nel perimetro della rilevazione. Infine, si precisa che i finanziamenti e/o anticipi concessi dagli intermediari a sostegno delle operazioni che beneficiano di misure fiscali sono segnalati in CR e in AnaCredit secondo i principi generali applicabili rispettivamente alle due rilevazioni.