Poco più di venti minuti di intervento per chiedere la delega a trattare una riforma del Meccanismo europeo di stabilità che l'Italia chiederà di "cambiare radicalmente".
Il governo ha dato parere favorevole alla risoluzione di maggioranza. Ecco i principali punti
- garantire il rafforzamento della Strategia europea per i vaccini e sostenere l'utilizzo del pieno potenziale della ''COVID-19 Vaccine Global Access Facility (COVAX)” per l’accesso tempestivo ed equo ai vaccini in tutti i Paesi UE;
- prendere atto dei cambiamenti negoziali apportati come l'anticipo del "common backstop del Fondo di risoluzione unico per le crisi bancarie" e del nuovo contesto di politiche fiscali europee realizzate a partire dall'accordo UE sul QFP del 21 luglio scorso e negoziato con Commissione e Parlamento Europeo;
- sostenere la proposta della Commissione europea di riduzione netta di almeno il 55 per cento delle emissioni di gas serra entro il 2030 rispetto ai livelli registrati nel 1990;
- contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei di neutralità climatica entro il 2050, mediante misure per la graduale decarbonizzazione del settare energetico, con particolare attenzione alla strategia europea per l'idrogeno rinnovabile presentata dalla Commissione l’8 luglio 2020.
- confermare il pieno sostegno alla Task Force Brexit della Commissione nel cercare di raggiungere, nel poco tempo rimasto, un accordo rispettoso dei principi fondamentali della posizione UE;
· relativamente agli eventi in atto nel Mediterraneo orientale e ai rapporti con la Turchia: attivarsi per una riduzione delle tensioni in atto, promuovendo una linea europea che combini fermezza verso le azioni unilaterali turche, ma anche dialogo con Ankara per preservare i rilevanti ambiti di collaborazione esistenti e affrontare alla radice il problema delle giurisdizioni marittime, in modo da consentire politiche condivise in materia di utilizzo delle risorse del Mediterraneo orientale proseguendo al contempo con l'allargamento dell'UE nei paesi balcanici, a partire dal negoziato già in corso con l'Albania;
· chiedere, in tutte le opportune sedi a livello europeo, il rapido avvio della Conferenze sul futuro dell'Europa, per discutere delle riforme politiche ed istituzionali necessarie a rilanciare e rafforzare il processo di integrazione comunitario, anche alla luce delle misure inedite adottate e degli interventi straordinari messi in campo come risposta all’emergenza Covid-19.
- Avviare programma di riforme nel tempo più breve possibile: il programma di riforme 'Next Generation Eu' possa essere avviato nel più breve tempo possibile. I cittadini dei 27 stati membri non perdonerebbero un segnale che contraddica l'accordo raggiunto in sede europea" ha detto Conte in apertura del suo discorso.
- Necessario superare il veto di Ungheria e Polonia. La dimensione sanitaria della risposta europea al Covid deve essere accompagnata da una risposta economica: rimane urgente una soluzione che superi il veto ungherese e polacco. C'è esigenza di un ambizioso programma di riforme con il Next GenerationUe" sottolinea il premier.
- Mes: sostenere gli sforzi della presidenza tedesca per una soluzione. L'azione dell'Italia ha migliorato la riforma, ma bisogna riconsiderare struttura e funzione del Mes" "Com'è noto la riforma del Mes conteneva il backstop che è obiettivo cardine per il nostro Paese. Grazie al contributo italiano l'Eurogruppo ha trovato un'intesa per introdurlo con due anni di anticipo" ha sottolineato Conte. L'Italia si farà promotrice di una proposta innovatrice per integrare il nuovo Mes nell'intera architettura europea. Il modello a cui ispirarsi è il Next Geeneration Eu". E aggiunge: "Devono essere riconsiderate in maniera radicale struttura e funzione del Mes affinché sia trasformato in uno strumento diverso. Auspico che il Next generation Ue possa diventare misura strutturale". Video dell'intervento.