Consiglio europeo: il Presidente Conte alla Camera

Posted on 14/10/2020 in Normativa by Redazione

Domani e dopodomani si riunirà il Consiglio Europeo, oggi Conte parla alla Camera. Video del discorso

Domani e dopodomani si riunirà il Consiglio Europeo per discutere e prendere decisioni sul futuro economico e sociale dell'Europa. I leader UE dovranno anche provare a sciogliere il nodo Recovery Fund sul delicato negoziato per il bilancio Ue 2021-2027 e il piano Next Generation Eu (NGEU), di cui il Recovery Fund è, di fatto, il principale pilastro.

Oggi in vista di questa due giorni il Premier Conte ha parlato alla Camera,  sottolineando che "lo svolgimento dell’abituale Consiglio Europeo di metà ottobre dovrà rafforzare la consapevolezza che il pieno superamento del Covid-19 sul piano sanitario ed economico resta - oggi più che mai - l’obiettivo prioritario per l’Unione Europea e per i suoi GoverniÈ con questo spirito, nel segno di un’effettiva solidarietà intra-europea, che potrà risultare efficace la sessione nella quale il Consiglio Europeo sarà chiamato ad esaminare la situazione epidemiologica, ad affrontare il coordinamento generale degli interventi e a discutere, già in questa fase, dello sviluppo e della distribuzione di un vaccino a livello UE".

Il Premier ha proseguito toccando i temi economici, evidenziando che "dopo avere dato una risposta ambiziosa e tempestiva alla crisi pandemica, da parte europea dobbiamo continuare a lavorare speditamente sul piano dell’attuazione normativa del programma Next Generation EU.Tutti gli Stati Membri devono agire con coerenza e lealtà, nel rispetto del solenne impegno politico assunto con la decisione del Consiglio Europeo del 21 luglio scorso. È obbligo innanzitutto morale, per non dimenticare le migliaia di vittime della pandemia e per offrire una prospettiva migliore alle nuove generazioni di europei. Il progetto di rilancio dell’economia europea, infatti, costituisce un’occasione senza precedenti anche per riportare l’Italia su un sentiero di crescita e di sviluppo sostenibile, equo e inclusivo. Parlando del PNRR Italia ha precidato "Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dedicherà il 40% delle risorse a investimenti nella sostenibilità ambientale, fra cui trovano ampio spazio l’efficientamento energetico, l’economia circolare, la tutela del territorio e del patrimonio idrico. E almeno il 20% delle risorse saranno dedicate agli interventi per favorire la digitalizzazione del sistema produttivo con particolare riferimento agli incentivi per l’adozione di nuove tecnologie 4.0 nei processi produttivi della pubblica amministrazione e della cittadinanza nel suo complesso".

il Piano ha l'obiettivo primario di colmare i divari strutturali che il nostro Paese da troppi anni registra rispetto alla media europea in relazione alla produttività e agli investimenti. A questo scopo l’integrazione fra riforme ed investimenti che costituisce l'asse portante del Piano, in linea con le indicazioni comunitarie, è essenziale per far sì che da un lato le risorse stanziate possano essere spese generando virtuosi effetti moltiplicativi e che dall’altro lato l’efficacia delle riforme non sia vanificata da un'impostazione restrittiva della politica di bilancio".
Il Piano contempla un’ampia gamma di iniziative volte a creare un ambiente più favorevole agli investimenti fra cui emergono la riforma del processo civile, dell'ordinamento giudiziario, del processo penale; una complessiva riforma del fisco; il sistema della riscossione; il potenziamento delle competenze digitali.

Relativamente all'occupazione femminile, Conte ha sottolinato che "intendiamo promuovere l'occupazione femminile anche tramite agevolazioni per le donne e le madri lavoratrici, definire un assegno unico universale per ogni figlio a carico in raccordo con una più organica riforma fiscale, potenziare l'accesso ai servizi per la prima infanzia favorendone in particolare il riequilibrio territoriale.
E proprio con riguardo all'occupazione femminile accolgo senz’altro l’impegno contenuto nella risoluzione di maggioranza che avete approvato ieri in quest'aula e quindi assicuro che una parte significativa delle risorse del Piano sarà indirizzata con massima determinazione al perseguimento di questo obiettivo".

Il Premier ha anche sottolineato come l'istruzione,la ricerca e la formazione siano cruciali per lo sviluppo e il rilancio del Paese dicendo: "per rilanciare la crescita e lo sviluppo sostenibile il Piano dovrà puntare su un deciso investimento sull’istruzione, nella formazione e nella ricerca mirando in particolare ad incrementare la capacità di apprendimento e le competenze tecniche e digitali degli studenti, ad accrescere la propensione e le possibilità di iscrizione terziaria, a valorizzare l’integrazione fra la ricerca e la struttura produttiva. Dobbiamo ancora colmare un gap su quest’ultimo fronte. Ha poi toccato il delicato tema delle infrastrutture sottolineando che "non mancherà il capitolo cruciale delle infrastrutture per la mobilità con particolare attenzione al potenziamento delle reti ferroviarie per migliorare i collegamenti tra Nord e Sud, tra le dorsali tirreno – adriatica, fra aree urbane e aree interne del Paese".

Ha concluso la parte relativa alla ripresa del Paese dichiarando che è "obiettivo del governo che tutti i soggetti istituzionali coinvolti nell’attuazione del piano, come forze politiche, sindacati, imprese e società civile nel suo complesso, possano condividere la strategia di politica economica prefigurata nel piano. Dobbiamo tutti muovere nella direzione del rilancio del Paese".

 

 

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