L’Assemblea del Senato ha approvato, in via definitiva, il provvedimento che introdurre disposizioni relative al rafforzamento della sicurezza cibernetica nazionale e ai reati della rete.
Il testo del Provvedimento si compone di 24 articoli, suddivisi in due capi. L’Assemblea ha accolto quattro ordini del giorno, che di seguito riportiamo fonte Senato della Repubblica:
a) che l'attacco ransomware condotto contro, e che generi effetti sui soggetti pubblici e privati debba essere qualificato giuridicamente, indipendentemente dal soggetto agente, come un incidente o una compromissione che comporta un pregiudizio per la sicurezza nazionale, così come definiti rispettivamente nell'articolo 1, comma 1, lettere h), g) e f), del decreto del Presidente del consiglio dei ministri 30 luglio 2020, n. 131;
b) che l'attacco ransomware condotto contro, e che generi effetti sui soggetti pubblici e privati non ricompresi nella lettera a), debba essere qualificato giuridicamente, indipendentemente dal soggetto agente, come una condotta con finalità di terrorismo ai sensi dell'articolo 270-sexies del codice penale;
c) che vanno applicate le misure di intelligence di contrasto in ambito cibernetico previste dall'articolo 7-ter al decreto-legge del 30 ottobre 2015, n. 174 e dai suoi decreti attuativi alla fattispecie di cui alla lettera a);
d) che vanno applicato tutti i poteri e le garanzie investigative per le Forze dell'Ordine già previste nel nostro ordinamento per il contrato alle condotte con finalità di terrorismo alle fattispecie di cui alla lettera b);
e) un obbligo di informazione ai soggetti di cui alle precedenti lettere a) e b), dell'attacco ransomware subito, entro 24 ore dal momento in cui ne sono venuti a conoscenza, sia l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che l'organo del Ministero dell'interno per la sicurezza e per la regolarità dei servizi di telecomunicazione di cui all'articolo 7-bis del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2005, n. 155, pena una sanzione amministrativa commisurata alla violazione, e fermi restando gli obblighi di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente del consiglio dei ministri 14 aprile 2021, n. 81;
f) un obbligo per l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale di porre in essere un framework di supporto per i soggetti di cui alle lettere a) e b) sul tema degli attacchi ransomware, che si basi almeno sulle seguenti azioni: (1) verifica preliminare della potenziale esposizione di tali soggetti a questo genere di attacchi informatici, (2) predisposizione di azioni obbligatorie in materia di igiene e resilienza cibernetica per tali soggetti al fine di provare ad evitare o comunque diminuire gli effetti di questo genere di attacchi informatici, (3) pianificazione e predisposizione di azioni di supporto per tali soggetti durante la gestione delle situazioni di crisi cibernetica derivanti da questo genere di attacchi informatici, (4) pianificazione e predisposizione per tali soggetti di azioni di supporto per il recupero dell'operatività e/o di contenimento degli effetti negativi in conseguenza di questo genere di attacchi informatici;
g) incentivi sul piano finanziario all'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale per la realizzazione delle attività di cui alla lettera f);
i) l'istituzione di una task-force nazionale per il contrasto agli attacchi ransomware, collocata nel Nucleo per la Cybersicurezza (NCS), che svolga il ruolo (1) di coordinamento delle attività di cui alle lettere c) e d); (2) di attuazione di quanto previsto alla lettera f); (3) di punto di riferimento per i soggetti colpiti durante la gestione delle emergenze ransomware e (4) di struttura per la condivisione delle informazioni sugli attacchi;
l) la creazione di un Fondo nazionale di risposta agli attacchi ransomware per supportare eventuali aziende nel recupero dagli effetti dell'attacco e disincentivare così il pagamento del riscatto;
m) un ingaggio delle compagnie assicurative e riassicurative al fine di sensibilizzarle verso l'inopportunità di coprire a livello assicurativo il pagamento di un riscatto a seguito di un attacco ransomware; impegna il Governo a definire con urgenza una strategia nazionale per il contrasto agli attacchi informatici di tipo ransomware assicurando la propria presenza in tutti i tavoli europei e internazionali dove si discuta a livello istituzionale dei temi legati ai ransomware, al fine di contribuire efficacemente alla creazione e all'allineamento delle politiche comuni degli Stati membri.