Il CdM ha approvato il ddl sulla riforma fiscale. Nella conferenza stampa a seguire il Ministro Franco ha considerato la riforma necessaria per un sistema più efficiente e equo, Irpef e Iva "verranno riconsiderati".
Di seguito, fonte governativa, il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri e il video della conferenza stampa.
Il Consiglio dei Ministri si è riunito martedì 5 ottobre 2021, alle ore 15.25 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli.
DELEGA PER LA RIFORMA FISCALE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, ha approvato il disegno di legge delega per la revisione del sistema fiscale.
Sono quattro i principi cardine che guidano la riforma:
In particolare, il disegno di legge interviene sui seguenti aspetti della materia fiscale.
Il disegno di legge prevede la riforma delle imposte sui redditi personali, in particolare l’Irpef e le imposte sostitutive. Poggia su due pilastri:
Per i redditi da capitale è prevista la tassazione proporzionale, tendenzialmente con un’aliquota uguale per tutti i redditi da capitale, ma con gradualità. L’obiettivo è quello di razionalizzare l’attuale sistema e rendere più efficiente il mercato dei capitali.
Per i redditi da lavoro è prevista la riduzione delle aliquote effettive medie e marginali dell’Irpef, con l’obiettivo di incentivare l’offerta di lavoro, in particolare nelle classi di reddito dove si concentrano i secondi percettori di reddito e i giovani.
La delega prevede anche la revisione delle deduzioni dalla base imponibile e delle detrazioni dall’imposta (cioè delle cosiddette spese fiscali), che dovrà basarsi su una valutazione attenta dell’equità e dell’efficienza dei diversi interventi.
Infine, si prevede il riordino della tassazione del risparmio, facendo attenzione alla necessità di non generare spazi per l’elusione dell’imposta.
In materia di tassazione del reddito d’impresa, il testo intende rendere coerente il futuro sistema con l’approccio duale. Quindi nel processo di attuazione della delega si potrà modificare la struttura delle imposte (aliquote e basi imponibili) a carico delle imprese in modo da allinearla a quella tendenzialmente e gradualmente omogena prevista per la tassazione di tutti i redditi da capitale.
All’interno di questo contesto, in ogni caso gli interventi potranno anche favorire la semplificazione dell’IRES, con l’obiettivo di ridurre gli adempimenti a carico delle imprese.
Per quanto riguarda l’Iva, si stabilisce l’obiettivo di razionalizzare l’imposta, con riguardo anche ai livelli delle aliquote e alla distribuzione delle basi imponibili tra le aliquote stesse. Si mira a semplificare la gestione del tributo e a ridurre i livelli di evasione e di erosione dell’imposta
Il testo, nell’ambito della più ampia riforma della tassazione del reddito d’impresa descritta sopra, prevede il superamento in maniera graduale dell’Irap.
È prevista l’introduzione di modifiche normative e operative dirette ad assicurare l’emersione di immobili e terreni non accatastati. Si prevede, inoltre, l’avvio di una procedura che conduca a integrare le informazioni sui fabbricati attualmente presenti nel Catasto, attraverso la rilevazione per ciascuna unità immobiliare del relativo valore patrimoniale, in base, ove possibile, ai valori normali espressi dal mercato e introducendo meccanismi di adeguamento periodico. Questo intervento non ha tuttavia alcun impatto tributario.
Le nuove informazioni non saranno rese disponibili prima del 1° gennaio 2026 e intendono fornire una fotografia aggiornata della situazione catastale italiana. Gli estimi catastali, le rendite e i valori patrimoniali per la determinazione delle imposte rimangono quelli attuali. Le nuove informazioni raccolte non avranno pertanto alcuna valenza nella determinazione né delle imposte né dei redditi rilevanti per le prestazioni sociali.
Il disegno di legge prevede la sostituzione delle addizionali regionali e comunali all’Irpef con delle rispettive sovraimposte. Il nuovo sistema potrà essere disegnato al fine di garantire comunque che nel loro complesso Regioni e Comuni abbiano un gettito equivalente. Si prevede la revisione dell’attuale riparto tra Stato e comuni del gettito dei tributi sugli immobili destinati a uso produttivo, al fine, tra l’altro, di rendere l’IMU un’imposta pienamente comunale.
Il testo interviene per riformare il sistema della riscossione superando l’attuale sistema che vede una separazione tra il titolare della funzione di riscossione (Agenzia delle Entrate) e il soggetto incaricato dello svolgimento dell’attività (Agenzia delle Entrate-Riscossione). Il potenziamento dell’attività potrà derivare dall’adozione di nuovi modelli organizzativi e forme di integrazione nell’uso delle banche dati che andranno valutati e definiti in sede di decreti delegati.
Si prevede la codificazione delle norme tributarie e si mira ad avviare un percorso per giungere a un riordino di tutte le norme all’interno di Codici.
DELIBERAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato:
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, ha deliberato l’adozione del Piano di azione nazionale pluriennale per la promozione del Sistema integrato di educazione e di istruzione per i bambini di età compresa tra zero e sei anni per il quinquennio 2021-2025, a norma dell’articolo 8 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65. Il testo è stato condiviso con il Ministero dell’economia e delle finanze, le regioni e l’ANCI ed è stato oggetto di intesa in sede di Conferenza unificata.
Il Piano prevede, per il quinquennio 2021/2025, la ripartizione di un Fondo annuale per 309 milioni di euro e definisce dettagliatamente gli interventi da realizzare, prevedendo che ciascuna Regione e Provincia autonoma assegni:
Il decreto di riparto, a firma del Ministro, dovrà prevedere, per ciascuna Regione e Provincia autonoma un contributo suddiviso in quota stabile, quota variabile e quota perequativa, quest’ultima prevista per finalità di riequilibrio territoriale.
GIORNATA NAZIONALE DELLO SPAZIO
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, è stato sentito in ordine all’adozione di una direttiva concernente l’istituzione della Giornata nazionale dello spazio, da celebrare il 16 dicembre di ogni anno, in ricordo del giorno in cui fu lanciato il primo satellite artificiale italiano, S. Marco 1.
LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato sette leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di non impugnare: la legge della Regione Liguria n. 14 del 09/08/2021 “Ulteriori disposizioni di adeguamento dell’ordinamento regionale”; la legge della Regione Toscana n. 28 del 05/08/2021 “Disposizioni in materia di incarichi regionali. Modifiche alla l.r. 5/2008”; la legge della Regione Toscana n. 29 del 05/08/2021 “Legge di manutenzione dell’ordinamento regionale 2021”; la legge della Regione Lazio n. 13 del 11/08/2021 “Assestamento delle previsioni di bilancio 2021-2023”; la legge della Regione Marche n. 24 del 06/08/2021 “Disposizioni per la Società “Sviluppo Europa Marche s.r.l. (SVEM s.r.l.)”; la legge della Regione Piemonte n. 24 del 06/08/2021 “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2020”; la legge della Regione Toscana n. 32 del 06/08/2021 “Bilancio di previsione finanziario 2021-2023. Prima variazione”.
video della conferenza stampa: https://youtu.be/Xo1XVk6U6RM