Rifinanziare la cassa integrazione, varare uno sgravio sulle assunzioni stabili, azione sulla tassazione, sostegno enti locali, scuola e prolungamento moratoria mutui.
La profonda crisi economica causata dal Coronavirus ha costretto l’Italia e l’Europa ad adottare misure economiche straordinarie per evitare il tracollo finanziario e limitare al massimo i danni in tutti i settori. Il nuovo “decreto agosto” prevede, di fatto, il prolungamento delle agevolazioni attualmente in vigore per lavoratori ed imprese, con alcune interessanti aggiunte. Previste misure per riattivare una ripresa sostenuta, capace di superare quegli incagli che finora hanno bloccato lo sviluppo del Paese. L’obiettivo è di incrementare la quota sul Pil per gli investimenti di almeno un punto percentuale rispetto ai livelli 2019.
Ecco le principali ipotesi d’intervento contenute nel Decreto:
Le scadenze fiscali sono rinviate. Prosegue l’attività di sostegno alla liquidità potenziata da misure di carattere fiscale: si pensa di riprogrammare le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza prevedendo la possibilità di rateizzare il debito fiscale su un orizzonte temporale definito e saranno ulteriormente differiti i termini per la ripresa della riscossione attualmente fissati al 31 agosto. La riscossione dovrebbe poi riprendere a pieno ritmo da gennaio 2021, dovrebbe anche essere ridefinito il calendario fiscale per le partite Iva che superi il sistema degli acconti puntando sulla certezza di quanto incassato.
Cig selettiva e smart working
La proroga della Cig vale circa 7-8 miliardi all’interno del decreto Agosto e avrà un carattere selettivo: sarà riservata a quelle imprese che hanno avuto una perdita di fatturato nel primo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 e un contributo addizionale dal 9% al 15% per le imprese che usano la cassa Covid senza aver subito perdite di fatturato. Questo per evitare che aziende “sane” possano utilizzare, senza titolo, il provvedimento.
Si prevede anche una deroga alle norme sui contratti a termine che potranno essere rinnovati senza indicazioni di causali e la proroga delle procedure semplificate per lo smart working nel settore privato.
Sostenuti ancora gli Enti Locali con un possibile potenziamento di risorse economiche dedicate, incrementi di risorse anche per i ristori di perdite di gettito oltre a ulteriori aiuti per nuovi investimenti. Andranno, inoltre, alla scuola fondi adeguati per facilitare e aiutare l’avvio del nuovo anno scolastico.
Per sostenere l’occupazione, dopo la perdita di 600mila posti di lavoro da febbraio a giugno e dopo il crollo del Pil nel secondo trimestre del 12,4%, il decreto dovrebbe contenere anche sgravi contributivi della durata alcuni mesi per quelle aziende che riporteranno nel reale regime produttivo i propri dipendenti ora in CIG. Per quanto riguarda invece le assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato il governo intende finanziare uno sgravio al 100% della durata di 6 mesi senza vincoli di età.
Previsto un prolungamento della moratoria sui mutui ovvero la dilazione dell’obbligo di corrispondere le rate. Una misura che vorrebbe venire incontro alle esigenze di milioni di famiglie italiane in difficoltà economiche a causa della pandemia. Intervento necessario dimostrato dalla valanga di mutui interessati dalla moratoria che ha sfiorato il tetto di 300 Mld in termini di valore del debito.