Sul sito del Mef il dettaglio, per settore d'intervento, del Dl Sostegni con tutte le azioni d'intervento del Governo per contenere le ripercussioni economiche e sociali su cittadini, famiglie e imprese.
La situazione epidemiologica, con un significativo aumento nel numero di infezioni, collegato anche con la circolazione di varianti del virus Covid-19 più contagiose, ha imposto l’adozione di misure restrittive precauzionali, finalizzate a contenerne la diffusione.
Queste ulteriori azioni di contenimento hanno richiesto l’intervento tempestivo del Governo al fine di mitigarne le ripercussioni economiche e sociali su cittadini, famiglie e imprese, e di rafforzare le misure di prevenzione in campo sanitario.
Il DL Sostegni prevede interventi per circa 32 miliardi, impegnando quindi per intero lo scostamento temporaneo di Bilancio autorizzato dal Parlamento a gennaio, una risposta significativa e molto consistente che si rivolge a una larga platea di categorie e che ha come capisaldi la lotta alla povertà, il sostegno al lavoro e alle imprese che hanno bisogno di essere aiutate.
Per sostenere tutte le attività economiche e professionali danneggiate dalla pandemia, alle quali vengono destinate i tre quarti delle risorse stanziate, nel DL Sostegni vengono modificati i criteri di calcolo dei benefici e le modalità per identificare la platea dei beneficiari. In particolare, è stato eliminato il riferimento ai codici ATECO ed è stata innalzata a 10 milioni di euro la soglia massima di fatturato dei soggetti beneficiari.
È stato previsto uno stanziamento dedicato al settore della montagna per tutelare gli operatori particolarmente colpiti dalle misure restrittive di contenimento attuate nel periodo invernale in conseguenza della crisi economica generata dall’emergenza sanitaria.
Per alleggerire il carico della riscossione coattiva sui contribuenti, il decreto sospende l’invio delle cartelle di pagamento e annulla le cartelle esattoriali per i redditi più bassi relativi al periodo 2000-2010.
Per quanto riguarda la tutela del lavoro e il contrasto della povertà, vengono prorogati il blocco delle procedure di licenziamento, la CIG ordinaria senza contributo addizionale e le prestazioni di assegno ordinario e di cassa integrazione in deroga legati all’emergenza Covid. Viene inoltre riservato uno stanziamento importante per i professionisti, i lavoratori autonomi, e gli stagionali del turismo, dello spettacolo e dello sport.
Ingenti stanziamenti aggiuntivi vengono poi destinati al settore sanitario, al fine di assicurare la più rapida copertura vaccinale su tutto il territorio nazionale.
Le principali misure del DL Sostegni nel dettaglio.
Viene destinato un contributo a fondo perduto ai soggetti colpiti dall’emergenza epidemiologica che svolgono attività d’impresa, arte o professione, titolari di partita IVA residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, e soggetti titolari di reddito agrario.
A chi spetta: il contributo, che coinvolge una platea potenziale di 5,7 milioni di soggetti, spetta a imprese e professionisti i cui compensi o ricavi nel 2019 non superino i 10 milioni di euro; l’ammontare medio mensile del fatturato/corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto a quello del 2019. Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi. Il contributo è riconosciuto, nei limiti dei requisiti previsti, anche per coloro che hanno attivato una partita IVA dal 1° gennaio 2020.
L’ammontare: il contributo è pari a una percentuale del calo del fatturato medio mensile registrato nel 2020 rispetto al 2019. La percentuale è più elevata per livelli di fatturato 2019 più bassi ed è compresa tra il 20 e il 60 per cento.
Queste le cinque fasce di ristoro basate sul fatturato 2019:
Come richiedere il contributo: il nuovo bonus a fondo perduto potrà essere richiesto compilando online un modulo da presentare a partire dal 30 marzo 2021 e non oltre il 28 maggio 2021, via web all’Agenzia delle Entrate.
Per i mesi di aprile, maggio e giugno 2021 è prevista la riduzione della spesa sostenuta dalle utenze elettriche diverse dagli usi domestici con riferimento alle voci di bolletta identificate come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri generali di sistema”.
Il decreto stanzia risorse aggiuntive a favore degli operatori del turismo invernale legato alle stazioni sciistiche e delle attività correlate. Si prevede, in particolare, l’istituzione di un fondo a favore delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano con dotazione di 700 milioni per il 2021 da ripartire tenendo conto delle presenze turistiche e del fatturato delle attività interessate registrati nel triennio 2017-19 su proposta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
Si incrementa di 1,5 miliardi di euro per il 2021 il Fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti che abbiano percepito nel periodo d'imposta 2019 un reddito complessivo inferiore a 50.000 euro e abbiano subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nel 2020 superiore al 33 per cento rispetto a quelli del 2019. Il beneficio interessa una platea di 820.000 soggetti.
Tenendo conto del persistere dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e dei relativi effetti socio-economici, il Dl Sostegni dispone il differimento:
Nell’ambito degli interventi per consentire una migliore operatività dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, vengono annullate le cartelle esattoriali di importo fino a 5 mila euro relative al periodo 1° gennaio 2000 - 31 dicembre 2010, per i soggetti con reddito inferiore a 30.000 euro. L’importo delle cartelle è comprensivo di capitale, interessi e sanzioni. L’annullamento avverrà alla data del 30 aprile 2021.
La CIG ordinaria senza contributo addizionale viene prorogata al 30 giugno 2021; l’assegno ordinario e la cassa integrazione in deroga sono prorogati fino al 31 dicembre 2021.
Il blocco delle procedure di licenziamento è prorogato al 30 giugno 2021 per le imprese che beneficiano della cassa integrazione ordinaria, mentre per quelle che beneficiano della cassa integrazione in deroga si prevede un ulteriore blocco dei licenziamenti dal 1° luglio e per l’intero periodo di fruizione degli stessi.
Con il Dl Sostegni si prevede la possibilità di ulteriori proroghe o rinnovi dei contratti di lavoro subordinato a tempo determinato per un periodo massimo di dodici mesi e per una sola volta, ferma restando la durata massima complessiva di ventiquattro mesi.
Viene rifinanziato per 480 milioni di euro per il 2021 e 2022 il Fondo sociale – gestito dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali – per occupazione, formazione e integrazione del trattamento di cassa integrazione straordinaria destinato anche ai dipendenti ex ILVA.
Al fine di mitigare gli effetti economici sull'intero settore aeroportuale, il DL Sostegni prevede un Fondo di solidarietà da 186,7 milioni per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale che possono essere utilizzate anche per l’erogazione di trattamenti di integrazione salariale.
Viene estesa a 374.000 soggetti la platea dei beneficiari dell’indennità per i lavoratori stagionali, del turismo e dello sport, particolarmente colpiti dalle chiusure disposte per contrastare la pandemia. Viene riconosciuta un’indennità onnicomprensiva di 2400 euro ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo con un meccanismo di erogazione automatica per i soggetti già beneficiari delle misure di sostegno previste dal DL Agosto.
La stessa indennità è riconosciuta, su domanda, ai lavoratori in somministrazione, intermittenti, autonomi senza partita IVA e incaricati alle vendite a domicilio che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro dal 1° gennaio 2019 e che non siano titolari di pensione né di rapporto di lavoro dipendente né di NASpI. Un’indennità per circa 200 mila lavoratori sportivi, calcolata sulla base dei compensi percepiti nell’anno 2019.
Viene rifinanziato per 1 miliardo il Fondo per il Reddito di cittadinanza. Si rinnova e si amplia la platea dei beneficiari del Reddito di Emergenza (Rem), estendendo la misura anche a coloro che non risultino titolari di un contratto di lavoro subordinato o di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, né di pensione e che abbiano cessato di percepire, tra il luglio 2020 e il febbraio 2021, le prestazioni di NASpI e DISCOLL. Nello specifico, è prevista l’erogazione, dietro domanda, di tre mensilità del reddito di emergenza (marzo, aprile e maggio 2021) per uno stanziamento complessivo di 1,5 miliardi di euro.
Viene incrementato il Fondo per il reddito di ultima istanza al fine di garantire il riconoscimento per il mese di maggio 2020 dell'indennità in favore dei professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatori.
Si allarga inoltre la platea dei beneficiari della NASpI alla quale potranno accedere anche coloro che non hanno come requisito per la concessione della prestazione le 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi che precedono lo stato di disoccupazione.
È incrementato il Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore (100 milioni). A tutela delle categorie di lavoratori, pubblici e privati, che presentano condizioni di salute, o di disabilità che versano in condizioni di fragilità, è previsto fino al 30 giugno 2021, lo svolgimento dell’attività formativa e lavorativa in modalità agile, anche attraverso l'adibizione a diversa mansione e l’assenza dal servizio viene equiparata al ricovero ospedaliero.
È previsto uno stanziamento aggiuntivo di 2,8 miliardi al Fondo istituito dalla Legge di bilancio 2021 presso il Ministero della Salute per l’acquisto dei vaccini anti-Covid e dei farmaci destinati alla cura dei pazienti con Covid-19. Nello specifico 2,1 miliardi aggiuntivi serviranno per l’acquisto di vaccini; 700 milioni di euro l’acquisto di farmaci Remdesivir e con anticorpi monoclonali.
Sono previste inoltre nuove risorse per oltre 1,2 miliardi destinate al Commissario straordinario e alla Protezione Civile per l’attuazione e la logistica del piano vaccinale, oltre che agevolazioni finanziarie per gli investimenti privati nel settore della ricerca e della biofarmaceutica, al fine di incentivare la produzione di nuovi farmaci e vaccini. Nella campagna vaccinale verranno coinvolti medici di medicina generale. In via sperimentale, si prevede la possibilità di effettuare le vaccinazioni nelle farmacie attraverso gli stessi farmacisti.
Vengono altresì prorogate al 31 maggio 2021 le misure che autorizzano le regioni a stipulare contratti di locazione con strutture alberghiere per gestire l'isolamento delle persone contagiate da Covid-19 (cosiddetti Covid Hotel). A tal fine vengono stanziati ulteriori risorse per oltre 50 milioni di euro.
Per garantire la continuità nell’erogazione dei servizi e l'esercizio delle funzioni degli enti territoriali, il Decreto stanzia risorse che vanno ad incrementare i fondi a ristoro delle minori entrate e delle maggiori spese connesse all’emergenza sanitaria nell’anno 2021 in favore di comuni, province e città metropolitane.
Viene istituito un apposito fondo da 1 miliardo di euro per il rimborso delle spese sostenute da regioni e province autonome nel 2020 per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e altri beni sanitari inerenti l’emergenza.
Nello stato di previsione del Ministero dell'interno, viene istituito un Fondo, con una dotazione di 250 milioni di euro per l'anno 2021, per il ristoro parziale dei comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell'imposta di soggiorno o del cosiddetto contributo di sbarco.
Si prevede l’istituzione di un fondo di 200 milioni di euro per l’anno 2021, da ripartire tra Regioni e Province autonome, destinati al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite dall'emergenza da Covid-19, incluse le imprese esercenti attività commerciale o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati.
Il Decreto prevede il potenziamento con 800 milioni aggiuntivi per il 2021 del Fondo per la compensazione di minori ricavi tariffari per passeggeri delle regioni, province autonome e comuni; parte di tale risorse deve finanziare nuovi servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale laddove tali servizi avessero nella fase pre-Covid tassi di utilizzo superiori ad alcune soglie prestabilite.
Il decreto contiene una serie di misure urgenti per favorire l’attività didattica in sicurezza e per il recupero delle competenze e della socialità delle studentesse e degli studenti nell’emergenza Covid-19, incluse le università e le istituzioni di alta formazione. È previsto uno stanziamento di 300 milioni di euro.
Si finanziano per 400 milioni complessivi nel 2021 il fondo per le emergenze nei settori dello spettacolo e del cinema e audiovisivo, destinato al sostegno degli operatori, ivi inclusi autori, artisti, interpreti ed esecutori, colpiti dalle misure adottate per fronteggiare l’emergenza Covid-19, e il fondo per il sostegno all’editoria. Viene aumentata, altresì, l’autorizzazione di spesa per il funzionamento di musei e luoghi della cultura statali afferenti al settore museale in considerazione dei mancati introiti da bigliettazione.
Si integra l’attuale disciplina di aiuti alle grandi imprese (con 250 o più dipendenti e con un fatturato superiore a 50 milioni di euro o un bilancio superiore ai 43 milioni di euro), prevendendo, per l’anno 2021, la creazione di un apposito fondo per complessivi 200 milioni diretto ad assicurare la continuità operativa alle attività produttive in temporanea difficoltà finanziaria tramite la concessione di prestiti.
Si prevede il rifinanziamento di 150 milioni di euro per l’anno 2021 del fondo volto al sostegno agli enti fieristici italiani, costituiti in forma di società di capitali nonché delle imprese aventi come attività prevalente l'organizzazione di eventi fieristici di rilievo internazionale.
Il Dl sostegni contiene l’autorizzazione di spesa per circa 93 milioni, fino al 30 aprile 2021, per le indennità accessorie dovute alle maggiori prestazioni lavorative rese durante l’attuale congiuntura epidemiologica dalle Forze di polizia e dalle Forze Armate. Si incrementano le risorse per consentire il pagamento dello straordinario del personale militare medico, paramedico, di supporto e a quello costantemente impiegato nelle sale operative delle Forze armate.
Si incrementa con ulteriori 150 milioni la dotazione finanziaria del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, pesca e acquacoltura, al fine di approntare misure di ristoro e sostegno per le imprese a tali categorie.