Approvato il documento tornato sul tavolo di palazzo Chigi un mese dopo il via libera, salvo intese, dello scorso 18 ottobre. Scompare la proroga allo stop rivalutazione pensioni.
Il testo è composto da 228 articoli con 237 pagine (il testo datato sabato sera consisteva invece di 248 articoli e 204 pagine). La manovra, che aveva ricevuto un via libera salvo intese circa un mese fa, è ora attesa a breve in Parlamento.
Ecco i principali punti:
- Per fronteggiare l'emergenza covid, il ddl di bilancio conferma il blocco dei licenziamenti e la proroga della cig fino al 31 marzo. Prorogate l'Ape sociale e Opzione donna.
- Per ventiquattro mesi a partire dal prossimo gennaio, chi assumerà donne avrà uno sgravio fiscale del 100%, fino ad un massimo di 6mila euro annui, se in azienda vi sarà un incremento del livello occupazionale netto. Per le donne manager ed imprenditrici ci sarà un apposito fondo presso il MISE, che verserà contributi a fondo perduto per avviare imprese al femminile.
- Sgravi contributivi per le assunzioni under 35.
- Deroga, fino al 31 marzo 2021, al decreto Dignità: si potranno rinnovare o prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, i contratti a tempo determinato, senza indicare la causale.
- Cashless, che incentiva a utilizzare metodi di pagamento elettronici, viene confermata la lotteria degli scontrini. E viene chiarito che chi riceverà rimborsi, in base all'uso di carte e app, non si vedrà conteggiare tali somme come reddito aggiuntivo.
- 500 milioni di euro un 'fondo per le politiche attive' con lo scopo di favorire la transizione occupazionale mediante il potenziamento delle politiche attive del lavoro e di sostenere il percorso di riforma degli ammortizzatori sociali.
- Fondi asili: 100 milioni nel 2022, 300 milioni a regime Aumentano i fondi per gli asili nido. La manovra 2021 stanzia risorse aggiuntive per il potenziamento delle strutture comunali: stando all'ultima bozza della legge, si tratta di 100 milioni nel 2022, 150 milioni nel 2023, 200 milioni nel 2024,250 milioni per il 2025 e 300 milioni di euro annui a partire dal 2026.
- Scuola, 8 milioni l'anno per innovazione didattica e digitale all'anno dal 2021 per potenziare l'innovazione didattica e digitale nelle scuole, anche attraverso gli "animatori digitali". Inoltre 12 milioni per il 2021 per il sistema informativo integrato sempre nelle scuole.
- Fondo a sostegno dei comuni marginali per il finanziamento di interventi a supporto della coesione sociale e dello sviluppo economico nelle aree del Paese maggiormente colpite dal fenomeno dello spopolamento e per i quali si riscontrano particolari problematiche di attrattività per la limitata offerta locale di servizi materiali e immateriali alle persone e alle attività economiche. Viene prorogato al 31 dicembre 2022 il credito d'imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.
- Il credito d'imposta per investimenti nel Mezzogiorno verso la proroga al 2022. L'agevolazione, prima prorogata al solo 2021, ora figura coperta per due anni, con oneri di circa 1 miliardo per ciascun anno e conseguente riduzione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, Programmazione 2021-2027, sia per il 2021 che per il 2022, fermo restando il complessivo criterio di ripartizione territoriale. Eliminato il previsto Comitato produttività presso il Mise.
- Per incentivare l'avanzamento tecnologico dei processi produttivi e gli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il credito d'imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, inclusi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di Covid-19, direttamente afferenti a strutture produttive ubicate nelle suddette regioni, spetta per gli anni 2021 e 2022 nella misura del 25% per le grandi imprese che occupano almeno duecentocinquanta persone, il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio è almeno pari a 43 milioni di euro, in misura pari al 35% per le medie imprese, che occupano almeno cinquanta persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro, e nella misura del 45% per le piccole imprese che occupano meno di cinquanta persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.
- L'Inps potrà assumere 189 unità di personale nella qualifica di medico di primo livello per l'assolvimento delle funzioni medico-legali di propria competenza. Le assunzioni sono giustificate dalle esigenze di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.
- Nessun intervento rivalutazione pensioni.La stretta attualmente in vigore sulla rivalutazione delle pensioni dovrebbe finire, come previsto, alla fine del 2021 e dal 2022 scatterà il nuovo meccanismo con solo tre fasce (100% fino a 4 volte il minimo,90% tra 4 e 5 volte il minimo e 75% sopra questa soglia).
- Ulteriori 165 milioni nel 2021 per il fondo per il finanziamento ordinario delle università, con lo scopo di finanziare nuove 'borse di studio' per l'esonero parziale o totale dei contributi degli studenti universitari.
- Nasce il 'tavolo istituzionale per Roma 2025', con il compito di definire, un piano degli interventi e delle opere necessarie allo svolgimento del Giubileo Universale della Chiesa Cattolica previsto per l’anno 2025.Il piano può essere aggiornato e rimodulato su base semestrale
- 200 milioni per due anni per "il servizio civile universale". Cinquantacinquemila volontari: numeri certi, fondi garantiti per due anni. Per consentire ad almeno 55 mila giovani nel 2021 e 56 mila nel 2022 di dedicare, attraverso l'impegno degli enti, un quotidiano e prezioso contributo a favore dei territori e delle comunità. I volontari potranno cosi' garantire supporto e assistenza in grado di incidere positivamente sul bene della collettività, anche in occasione di gravi situazioni emergenziali del Paese.
- Stanziati 50 milioni di euro per la promozione dello sport di base. Giovani e anziani potranno accedere gratuitamente alla pratica dell'attività fisica per migliorare la salute e il benessere. Per consentire la transizione senza incidere sui bilanci di federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, associazioni e società sportive dilettantistiche, avranno per gli anni 2021 e 2022 un esonero dal versamento dei contributi previdenziali per atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara, cumulabile con altri esoneri o riduzioni già previsti.