Il ddl delega contratti pubblici, è stato approvato definitivamente lo scorso 14 giugno dal Senato, è la legge n. 78 del 21 giugno 2022, pubblicata in GU il 24 giugno.

Il provvedimento prevede la delega per il Governo ad adottare entro sei mesi dall’entrata in vigore della Legge uno o più decreti legislativi sulla disciplina dei contratti pubblici, delineandone i princìpi e i criteri direttivi, di seguito i principali:

• revisione delle competenze dell'Autorità nazionale anticorruzione in materia di contratti pubblici;
• ridefinizione e rafforzamento della disciplina in materia di qualificazione delle stazioni appaltanti, afferenti ai settori ordinari e ai settori speciali, al fine di conseguire la loro riduzione numerica, nonché l'accorpamento e la riorganizzazione delle stesse;
• previsione di criteri premiali per l’aggregazione di impresa, al fine di favorire la partecipazione di PMI;
• previsione dell'obbligo per le stazioni appaltanti di inserire nei bandi di gara, negli avvisi e inviti, in relazione alle diverse tipologie di contratti pubblici, un regime obbligatorio di revisione dei prezzi al verificarsi di particolari condizioni di natura oggettiva e non prevedibili al momento della formulazione dell'offerta, compresa la variazione del costo derivante dal rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro sottoscritti dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative;
• riduzione e certezza dei tempi relativi alle procedure di gara, alla stipula dei contratti, anche attraverso contratti-tipo predisposti dall'Autorità nazionale anticorruzione;
• semplificazione delle procedure relative alla fase di approvazione dei progetti in materia di opere pubbliche;
• ridefinizione della disciplina delle varianti in corso d'opera, nei limiti previsti dall'ordinamento europeo, in relazione alla possibilità di modifica dei contratti durante la fase dell'esecuzione;

Provvedimento completo